venerdì 15 marzo 2013

Venerdí sera a casa. Fuori nevischia, stamattina meno 13 e le previsioni non danno un grande miglioramento nei prossimi giorni. Mia moglie é a teatro (metropolitana a 5 minuti da casa fino al sottosuolo del teatro), i pargoli dormono. Il nostro quartiere dorme, la cittá probabilmente vive da qualche parte, anzi stasera dovrebbe avere avuto una fiammata di vitalità in occasione della 17esima manifestazione contro la brutalità della polizia. Da 17 anni, da quando un ragazzo di Montreal nord é stato ammazzato da alcuni poliziotti, si svolge una manifestazione con un corteo che da 17 anni degenera e provoca un intervento brutale della polizia e qualche arresto. Dopotutto la coerenza é un valore anche qui.
Qualcuno l'altro giorno mi ha detto: "ma non é che qui é tutto troppo calmo? non c'é brivido, tutto scorre settimana dopo settimana, in una placida routine senza eccessi."  Beh, credo si tratti del classico lamento del comodo. Marzo/Aprile sono due mesi un po' noiosi, in effetti, l'inverno é alla fine, ma tira ancora, i paesaggi sono tristi e spogli, aspetti con ansia un po' di sole e sei stufo di scuola, traffico, spesa, lavoro, spese, pattinaggio, hockey, nuoto, danza, biblioteca, metropolitana, bus, tasse.
I quebecchesi usano la cosiddetta settimana della relache scolastica (la vacanza scolastica di metá marzo che corrisponde alla istituzionalizzazione della nostra vecchia settimana bianca) per uscire dalla città, c'é chi va al sud nelle destinazioni caraibiche, chi a fare shopping a NYC, chi allo chalet per assaporare l'inverno senza i -30 di gennaio. Alcuni riferimenti: ovviamente per farti le vacanze devi avere un lavoro che te le permetta (nel pubblico si ha diritto a 4 settimane di ferie pagate all'anno fin dal primo anno, nel privato per il primo anno si ha diritto a 1 settimana, a meno di un accordo su misura),  una settimana ai Caraibi costa +/- come per un Europeo, uno chalet costa sui 500 dollari alla settimana per 4 posti letto.
Chi non fa vacanze continua a lavorare e piazza i figli nei campi scolastici (costo dai 120 ai 250 dollari alla settimana). Nelle scuole di ogni ordine e grado, gli studenti pranzano con il pasto portato da casa o alla mensa, pagando una quota giornaliera, giocano, fanno sport, vanno in piscina, fanno attività varie sotto la guida di monitori, animatori, volontari.
Domani, sabato, giornata di spesa, Mercato Jean Talon o Mercato Atwater, Cosco, Adonis, Loblaws', Metro, Provigo, IGA, Super C, Maxi sono alcuni punti di riferimento di acquisti settimanali, oppure ci si dedica a dettaglianti più specializzati.
A proposito di dettaglio, nei giorni scorsi ho incontrato un funzionario di una grande azienda di brokeraggio navale, quelli che importano i container, e durante la chiacchierata Brendon mi ha detto che  la rivendita al dettaglio a Montreal é in crisi, che il livello di spesa sta calando, che i negozi chiudono con maggiore frequenza e le importazioni delle catene del dettaglio sono in discesa.
Gli USA prevedono crescita per i prossimi due anni e stanno comprando attività in Canada.
Gli USA sono strani e tra l'altro sono un mercato assolutamente frammentato, alcuni stati tirano, altri sono fermi, altri in crisi.
Aspettiamo la primavera, prima o poi arriverà.

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