lunedì 8 novembre 2010

FAQ - Emigrare in Quebec 2 puntata

Continuo, come promesso, con il tema "Domande e Risposte", variando gli argomenti con domande pre- e post-visto.
A proposito di cialtronate, l`ora legale é arrivata anche in Quebec. Da ieri, siamo a -6 rispetto all`Italia. Se avete domande particolari o curiosità che non riuscite a trattenere, scrivete un commento al post, anche semplicemente come anonimi senza registrare un profilo. Grazie a tutti. Buona giornata.
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D. Quali sono gli interlocutori principali per la pratica del visto?
R. Per il visto come residente permanente in Canada, provincia del Quebec, viene applicata una procedura speciale, perché il particolare statuto di "Stato nello Stato", riconosciuto alla Provincia del Quebec, delega al Ministero Immigrazione Provinciale la selezione dei candidati. Per ottenere il visto, gli uffici di riferimento sono, quindi, due: il BIQ (Ufficio Immigrazione Quebec), con sede a Parigi, per la selezione e il rilascio del CSQ per i residenti europei e l`Ufficio Visti dell`Ambasciata di Roma, per il rilascio del Visto vero e proprio per i cittadini italiani e della regione sud Europa.

D. Come e quando si viene contattati dai due Uffici?
R. Le occasioni di contatto con gli Uffici preposti sono state, nel nostro caso, le seguenti: invio del dossier a Parigi, risposta del BIQ (tramite lettera semplice) per l`assegnazione del numero di riferimento; convocazione al colloquio di selezione al BIQ a Parigi (lettera semplice), colloqui e rilascio immediato del CSQ; invio del dossier all`Ufficio Visti a Roma e risposta (lettera semplice) dell`Ufficio Visti per l`assegnazione del numero di dossier; lettera (raccomandata AR) dell`Ufficio Visti per la visita medica; comunicazione dell`Ufficio Visti (email) con la conferma del rilascio del visto.

D. Come deve essere compilata la lista di esportazione dei beni personali ?
R. Noi abbiamo utilizzato 3 documenti per esportare, sdoganare e importare i nostri beni (comprensivi di biciclette, vino, mobili, vestiti, beni alimentari secchi, ecc.). La lista di carico del trasportatore, una mia lista generale, in excel, in cui elencavo tutti i beni (10 pantaloni, 1 computer, 50 giocattoli bambini, 100 libri, 1 caffettiera, ecc.) in ordine alfabetico che ho consegnato all`Immigration e alla Dogana all`arrivo in aeroporto, un`altra lista (identica alla seconda) suddivisa però per argomenti (vini, elettronica, libri, vestiti, cucina, ecc.) che ho consegnato alla Dogana prima di liberare il container, valorizzandola genericamente in un importo indicativo del valore totale dei beni. Inoltre la lista dei vini era valorizzata a parte, perché i vini sono sottoposti a una tassazione di favore, ma speciale.

D. Esiste un modo per velocizzare le pratiche?
R. Da italiano mi dico che é impossibile che non ci sia, ma io ho provato di tutto e non ho trovato alcuna possibilita`di "accelerazione".

D. Posso portare la mia auto in Quebec ?
R. No. Puoi portare la tua auto solo se sei un turista di passaggio e non riesci a vivere senza il tuo magnifico SUV bianco, con le cromature sul predellino, gli interni poltrona Frau e il simbolo dell`UNICEF sul tetto. Come Residente Permanente la tua auto deve sottostare alle disposizioni in tema di sicurezza stradale che nessuna auto, che non sia venduta in Nord America, possiede. Per cui vendila prima di partire.

D. Quali documenti tradotti in lingua sono utili in Canada ?
R. Certificato di nascita, stato di famiglia, certificato di matrimonio (possibilmente plurilingua, gia`predisposti dall`anagrafe in formato europeo, molto facili, comodi e convenienti), certificati vaccinazioni, libretto pediatrico, cartella dentistica, documenti vari per la scuola (diplomi, pagelle, ecc.).

D. Il certificato penale uso emigrazione, esiste?
R. Credo di no. Esiste il certificato penale-carichi pendenti per uso amministrativo, ma tutti coloro a cui ho domandato mi hanno risposto che non ne esiste uno con la dicitura "uso emigrazione".

D. All`arrivo in aeroporto a Montreal, la procedura di ingresso come nuovo residente é difficile? Quanto tempo si é trattenuti presso gli uffici dell'Immigration?
R. All`arrivo abbiamo trovato dei funzionari gentilissimi, preparati, premurosi e pazienti. Siamo rimasti negli uffici dell`Immigration quasi due ore, perché siamo arrivati in contemporanea con un volo dal Nord Africa e gli uffici dell`Immigration erano pieni, ma ben organizzati e efficienti.

D. In caso di emigrazione di una famiglia, la domanda per il visto deve essere compilata solo dal padre o dalla madre?
R. No, la domanda deve essere compilata dal richiedente principale (sia esso padre o madre), dall`altro congiunto (esistono dei moduli specifici) e dai figli maggiorenni. É importante considerare che anche per il congiunto-non richiedente principale, devono essere inviati diplomi, esperienze lavorative, curriculum vitae, oltre ai moduli specifici.

D. In che lingua é il colloquio a Parigi al BIQ? Che domande ti fanno?
R. Il colloquio a Parigi é in francese e in inglese e serve a valutare la propria motivazione, attitudine e capacita`di adattamento. Serve anche a discutere insieme al funzionario aspetti del proprio dossier che possono contribuire a consolidare la propria candidatura. Il colloquio a Parigi è l`unica occasione di contatto personale con un funzionario. Alla fine del colloquio, se ti viene rilasciato il CSQ, si e`proprio felici.

D. Cosa non c`è in Quebec, rispetto all`Italia, che puo`essere veramente utile e che difficilmente ritroverò ?
R. Il bidet.

24 commenti:

  1. Leggo il blog tuo e di Simona e mi capita di emozionarmi proprio tanto, perche' lo schermo del pc comincia a secernere le emozioni che trasudano dai vostri scritti. Le attese, la solidarieta', le speranze, i timori, la rabbia, lo sconforto, il coraggio, la disillusione, la serenita', la gioia, lo stupore. Sono un concentrato di vita, del quale mi onoro sentirmi parte attiva.

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  2. D. Cosa non c`è in Quebec, rispetto all`Italia, che puo`essere veramente utile e che difficilmente ritroverò ?
    R. Il bidet.

    Ahahahahahhahha!!! :D
    Hai la mia massima comprensione

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  3. Come state messi in Quebec a docce invece? Perche' qui vanno per la maggiore le vasche....ma nessuno le usa come tali, si fanno tutti la doccia, altro accessorio da bagno che si direbbe di lusso!

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  4. Qui i bagni sono piccolini e quindi ci sono quasi tutte docce. Chi ha la vasca la usa come bidet, grandissimo! Sai per contenere tutto l'ambaradan leghista è il minimo...
    I bagni che ho visitato non sono molto moderni generalmente, il bagno moderno è un vero lusso. La cucina è un altro locale molto curato, non so se c'è un collegamento psico-intestinale tra le due cose, ma se devi ristrutturare qualcosa, qui si mette mano alla cucina e al bagno.

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  5. Noi abbiamo due vasche da bagno, una delle quali a 2 posti. MI spiace che in questo commento non ci siano eVVe!

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  6. Se vengo a tvovavti dimmi subito quale usi come bidet... savebbe un dispiaceve...

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  7. Grande Francesco! Il bidet!!! IPhone, IPad, IPod, Mac, MacBook... ma niente bidet! E io che prima del mio PVT a Québec, ho lavorato pure nel settore! dell'arredo bagno intendo...
    Giusto qualche dubbio riguardo alla domanda di residenza. Al BIQ devi spedire pagelle, libretto universitario, diploma e laurea, originali o in copia? autenticata e da chi? Non è sufficiente spedire solo i titoli di studio?
    Quanto ci è voluto prima di ricevere risposta dal BIQ con il numero di dossier?
    Se mi trasferisco posso comunicare il cambio di residenza al BIQ?
    Sono quei particolari che ti fanno cappottare...

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  8. Ciao Renato, benvenuto. Sul sanitario il mondo canadese e`ancora alle prime armi. Forse noi italiani, essendo più interessati alla regione lombare siamo più attenti al dettaglio, ma direi che qui il lavoro è ancora ai primordi.
    Vado con le risposte:
    noi abbiamo aspettato da maggio ai primi di novembre per avere un accenno di riscontro e la convocazione da parte del BIQ. Gli ho scritto 4 volte nel frattempo e non ho mai ricevuto una risposta. Al momento del colloquio mi hanno detto di avere ricevuto le lettere, sorridendo.
    Se ti trasferisci comunica il trasferimento al BIQ, se sei ancora in attesa della loro convocazione. Al BIQ abbiamo inviato i certificati con il voto finale per medie e superiori e il certificato con voti degli esami e voto finale per la laurea, in originale (tanto erano certificati) e tradotti. Al momento della convocazione, ci hanno chiesto di portare a Parigi i diplomi medie, superiori e laurea, in fotocopia autenticata e relativa traduzione ufficiale, postillata e giurata. Ci hanno anche richiesto il certificato dell`INPS con tutti i versamenti relativi agli anni di lavoro, anche questi in fotocopia autenticata e relativa traduzione. Non hanno trattenuto alcun documenti di quelli portati a Parigi, per cui mi sono sentito piu`stupido del solito, ma questa é la vita. A presto e in bocca al lupo.

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  9. Ah ma quante features su questo blog! Te poi con lo sfondo contento non sei mai eh? :)

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  10. Ciao a tutti! Ho avuto bisogno di qualche tempo per aggiornarmi, quanti post e quanti commenti... Francesco sei iper-produttivo! Il Quebec ha l'effetto della caffeina, o forse è il succo d'acero?! Innanzitutto vorrei risalutare gli affezionati del blog Simona, Alessandro ed i nuovi arrivati. Ce l'ho fatta: anch'io ho raggiunto il Canada, ehm il Quebec. E' curioso pensare che sono arrivata il 12 ottobre, giorno della scoperta dell'America. E di sicuro è stata una bella scoperta: un paese accogliente, una città splendida e gente molto disponibile. Certo, le alte aspettative maturate in quasi due anni di attesa non sono state completamente soddisfatte, ma questo è un rischio che si può e si deve anche correre. Alessandro, non sei il solo che ha dovuto affrontare i corsi come newcomer, anch'io, come te sono senza lavoro e la prossima settimana frequenterò un atelier (qui li chiamano così, forse vogliono dare un'accezione più aristocratica) per capire come fare un CV, quali strategie adottare per la ricerca del lavoro, e menate varie. Anche questo aspetto, nell'attesa, lo avevo sublimato, pensavo di potermi addirittura permettere il lusso di declinare offerte di lavoro... così come mi aspettavo una raccolta dei rifiuti molto più organizzata e coscienziosa, invece in certi giorni devo fare lo slalom tra sacchi dell'immondizia, divani distrutti, mazze da hockey rotte e perfino la ceramica del WC. Ma non è una delusione, perchè so che la lunga attesa altro non ha fatto che acutizzare gli aspetti negativi dell'Italia (e non a torto) ed esaltare gli aspetti positivi (che però sono veramente tanti) del Canada. Dopo quasi un mese, ora che l'impatto c'è stato e che le emozioni hanno ritrovato la loro giusta dimensione e collocazione, mi chiedo: perchè mai una metropoli come Montreal dovrebbe avere un sistema di smaltimento di rifiuti all'avangaurdia e migliore di quello di una microscopica e privilegiata città come Trento? Non è forse vero che Napoli, Palermo e le grandi città italiane sono ripetutamente sepolte dall'immondizia? Perchè mai un datore di lavoro dovrebbe assumere proprio me tra le migliaia e migliaia di curriculum che riceve, quando in Italia un immigrato, probabilmente plurilaureato, deve ritenersi fortunato se riesce a trovare lavoro in una squallida fabbrica del nord-est, vedendosi negato anche il minimo diritto sindacale??? ... Insomma, a tutti coloro che stanno per compiere il grande salto, mi sento di dare un suggerimento: cercate di essere il più obiettivi possibili, certo l'indecoroso spettacolo di un'Italia che si sgretola e che sta andando letteralmente a puttane non aiuta. Tuttavia sappiate che qui si sta bene, non è il paradiso terrestre (non esiste), ma è sicuramente un paese più civile e più educato di quello che lasciate.
    Francesco, ti posto una cosa a parte sul Certificato Penale.
    Un caro saluto a tutti!!

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  11. Ecco: quando sono stata al Tribunale di Trento per i Certificati (Casellario e dei carichi pendenti) avevo chiesto per USO EMIGRAZIONE. Ovviamente non me l'ha fatto e me lo ha rilasciato per USO AMMINISTRATIVO. Ho fatto allora una ricerca su internt e scoperto che esistono altri USI (tra questi anche quello per emigrazione e adozione). Sono ritornata al Tribunale, ho litigato con la cancelliera e guarda un po' è saltato fuori che in effetti esistono usi diversi. Per la precisione è scritto: USO EMIGRAZIONE (ART. 24 D.P.R. 14/11/2002 N. 313). Posso immaginare che la macchina burocratica italiana sia così lenta da non avere ancora recepito un decreto del 2002... XX

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  12. @ Simona (2), grazie per il commento! Utile, equilibrato, sano. Il parere di una persona che proviene da una realta`d`eccellenza del Nord Italia é estremamente interessante. La realta`italiana delle citta`di provincia e`molto diversa rispetto a quella delle grandi metropoli o delle piccole citta`del Sud. Basta leggere le varie statisctiche e indagini pubblicate da il Sole24ore o dall`ISTAT per rendersi conto di vivere in un Paese spaccato in due. Trento, per i trentini, ha tutte le agevolazioni possibili, ha eccellenze educative, sanitarie, amministrative e abitative. Anche noi, arrivando da una piccola citta`emiliana, ci siamo trovati a Montreal di fronte a aspetti della metropoli a cui non eravamo abituati. Spesso ci diciamo: "Non va bene". Ma pensare che ci sono quasi 3 milioni di individui da gestire e non 130.000 cambia il punto di vista. É cosi`anche per i nostri amici che vivono in citta`piu`difficili? La stessa Roma e`un disastro. E Bologna con le prostitute che esercitano il loro mestiere di giorno in piena tangenziale? Guardare dal finestrino del treno tra Roma e Salerno non e`un esercizio di stile. Montreal trasmette a volte immagini inquietanti (i rifiuti, gli edifici, i senzatetto, il fondo stradale, le tangenziali, gli incroci). Ogni volta che ne incontro uno, la mia testa corre all`Italia da operetta che alloggia nel mio cervello (case pastello, profuno di ginestra, botteghe con la porta aperta, giovinette simpaticamente scollate, il medico del paese che passa in bicicletta, le nonne con i nipotini). É un cortocircuito che conservero`per sempre, ma, per ora, so che non é reale. A presto e smettila di bivaccare da Mamie Clafoutis!

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  13. Ho visti gente scommettere sulla data e il soggetto dei prossimi sfondi di questo blog. Simona 2 che bello averti tra noi! Benvenutissima, anche se quebecchese anche tu! Ma e' un caso che i padani (Fransua', Simona 2)vanno in Quebec e i meridionali (io, Simona, ) andiamo in Ontario? E se e' cosi', come mai Montreal ha problemi di rifiuti e Toronto no? Allora non sono i meridionali sporchi, sono i settentrionali troppo puliti! Simona 2, la mia esperienza con gli atelier e`contrastante. Utile per redigere i resume e le cover letter, completamente diversi dallèuropa, e per conoscere i programmi di inserimento deidicati ai professionisti stranieri. Ma per certi versi sono slegati dalla realta`. Dàltra parte, se fosse vero tutto cio`che dicono nei Workshop, il lavoratore medio canadese dovrebbe essere una specie di San Francesco ma senza difetti! Vi saluto, i bambin inon mi lasciano scrivere

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  14. Forse per questo motivo:
    oggi ore 19.00
    Nicolo Rizzuto, le patriarche assassiné

    Le patriarche de la mafia montréalaise, Nicolo « Nick » Rizzuto, a été assassiné dans l'arrondissement d'Ahuntsic-Cartierville, mercredi. Il avait 86 ans.

    Le meurtre est survenu vers 17 h 40 HNE à sa résidence de l'avenue Antoine-Berthelet, à l'angle du boulevard Gouin Ouest, dans le nord-ouest de Montréal.

    Le Service de police de la Ville de Montréal (SPVM) a confirmé qu'un octogénaire avait été atteint par une balle à la tête à cet endroit, mais n'a pas voulu dire qu'il s'agissait de Nicolo Rizzuto.

    Deux personnes qui étaient présentes dans la maison ont été transportées à l'hôpital et étaient traitées pour un choc nerveux.

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  15. Francesco... ormai hanno fatto fuori tutta la famiglia! Non mi dire che ci sarà un altro funerale con bara dorata, non lo reggeri! Avevo visto proprio oggi una bella casa a Ahuntsic...
    Comunque, tornando alle cose belle, ho deciso di farmi adottare da Mami Cafloutis: ho scoperto una specie di plumcake con sorpresa al ciocciolato... E' una delizia, però una bomba calorica!!
    Ci vediamo presto!

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  16. CIAO CARO FRANCESCO..LEGGENDO LE TUE PAROLE NON SO' SE GIOIRE PER GLI INNUMEREVOLI CONSIGLI CHE DAI, O SE,NEL NS CASO PIANGERE!!....MI RENDO CONTO DI ESSERE COSI' LONTANA DA VOI...MAH, CHISSA' A CHE PUNTO SIAMO DELLA QUESTIONE...ULTIMAMENTE NEMMENO ME LO CHIEDO PIU', ANZI VIVO GIORNO PER GIORNO, CERCANDO DI TROVARE UN LAVORO PER ME E PER PAUL, ISCRIVENDO LA PICCOLA ALL'ASILO E GUARDANDO SU WWW.SUBITO.IT, SE VENDONO UN'AUTOMOBILE CHE POSSA FARE PER LE NS ESIGENZE: VIVO SENZA PENSARE AL CANADA PER NON DIVENTAR MATTA!!..DALLE TUE PAROLE, DA QUELLE DI SIMONA E VIA DISCORRENDO, SI EVINCE CHE LA STRADA E' TANTO LUNGA E TORTUOSA: MI VERREBBE DA RINUNCIARE SON SINCERA,DA GETTARE LA SPUGNA MA POI SOPRATTUTTO QUANDO SONO SOTTO LE COPERTE TRA ME E ME E GUARDO IL SOFFITTO, RIFLETTO SUL NS FUTURO: CHIUDO GL'OCCHI E MI VEDO IMMERSA IN UNA SOFFICE NEVE ATTORNIATA DA CASETTE MERAVIGLIOSE E LE MIE DUE BIMBE SERENE....ALLORA TI LEGGO, FACCIO UN SOSPIRO E DICO: MONTREAL ASPETTAMI CHE PRIMA O POI ARRIVIAMO ANCHE NOI!!!!:-)
    UN FORTE ABBRACCIO A TUTTI E 4...E GRAZIE ANCORA PER DARMI LA FORZA E LA SPERANZA! GIORGIA

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  17. @Simona 2 ricordati che hai lasciato la spesa a casa da noi. Non so se riuscirò a tenere le bestie lontano dal tuo sacchetto ancora alungo per cui è obbligatorio che tu passi sola o accompagnata per una cena riparatrice! Oggi ci sono le esequie a Petite Italie dove chi sai tu va a scuola di francese. Speriamo bene...

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  18. @Giorgia: cara giorgia non trovo le parole per esserti di sostegno senza essere fonte o di speranza, che potrebbe rivelarsi falsa, o di demotivazione, che potrebbe dimostrarsi infondata. Purtroppo tra dire "me ne vado" e farlo ne passa! Sia in termini di tempo che di energie, entusiasmo, passione, speranza e sacrifici. La perseveranza è l'ingrediente più importante, ma nell'attesa, che spesso è lunga e complicata, tutte le motivazioni sono messe alla prova. Forse è un bene perchè così non parti incosciente e sei ben consapevole, ma in realtà credo sia una jattura. Una della più grandi difficoltà che avrai una volta arrivati sarà di mantenere la motivazione ben salda e il morale alto. Spesso si arriva al trasferimento stanchi e sfibrati dall'attesa e dalle preoccupazioni dell'ultimo periodo in Italia durante il quale non riesci a programmare nulla e vivi nel perenne dubbio sulla tua scelta. Spesso penso che così come accade per i giovani che entrano nelle aziende, anche per noi che ripartiamo, sarebbe molto più utile per tutti (aziende e giovani, emigranti e paese accogliente) usare l'entusiasmo, dirigerlo, sfruttarlo in programmazione e in energia positiva. Ma non è così e non c'è scelta. Non illuderti, anche qui troverete difficoltà e problemi, ma quello che è certo è che troverete, per quanto posso testimoniarti, anche un paese accogliente e con opportunità per tutti. Buona settimana.

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  19. @ Giorgia: non so se posso esserti d'aiuto senza essere ripetitiva, ma ci tengo a rafforzare ciò che dice Francesco, affinchè tu possa stare serena in questo momento complicato. Scegliere non è mai facile, tanto più se si tratta di un cambiamento radicale di vita, cultura e paese. I dubbi sono innumerevoli senza contare a tutte le volte in cui ti chiedi se è veramente la cosa giusta da fare; non solo, queste domande probabilmente continuerai a fartele una volta arrivata qui. Ma è normale e umano porsi delle questioni e cercare di capire se la strada intrapresa ha un senso e porta in qualche direzione. Le opportunità ci sono, numerose e variegate, bisogna saperle prendere ed avere gli strumenti giusti per raggiungerle. L'attesa sarà lunga e snervante ma alla fine ne varrà la pena. In bocca al lupo.

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  20. Ciao cara Simona(2), un grazie infinito anche a te per le tue parole di conforto e di sostegno..l'attesa ci sta logorando, si va avanti a stento in quest'Italia in bilico, dove sembra che nessuno ti faccia luce...ma so' e ne sono sicura che prima o poi la luce la troveremo laddove non c'e' ne' sole ne' mare,ma tante opportunita' per noi e per le ns bambine...
    grazie ancora, a presto,e....CREPI IL LUPO!!:-)

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  21. Dai dai dai Giorgia, tieni duro che ne vale la pena. Abbiamo trovato anche l'asilo a 7 dollari al giorno, ci manca solo il pediatra ma lo troveremo ne sono convinto. Stai affrontando dei sacrifici, ma con un obiettivo, con una speranza, con un progetto. Affrontare dei sacrifici, imporre delle rinunce, avere paura del futuro solo per sopravvivere è deprimente, invece voi sapete che state solo aspettando che si apra la porta su una nuova vita che sarà difficile, ma sarà nuova e conterrà opportunità uniche. Lache pas la patate. Si dice così in Quebec. Non mollate.

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  22. BENE CARO FRANCI, VEDO CHE "CI STAI SPIANANDO LA STRADA", TRA PEDIATRA ED ASILO!:-)...TANTO NOI SIAMO SULLA STESSA VS BARCA CON DUE BIMBE PICCOLE CHE PER LA LORO ETA' HANNO GIUSTAMENTE TANTE ESIGENZE..SI' IN EFFETTI QUI LA NS VITA E' DIVENTATA DURA E PIENA DI SACRIFICI , MAGARI COME TUTTI, MA NOI FORSE SIAMO "PIU' FORTUNATI" PERCHE' ABBIAMO ANCORA UN'ALTRA SPIAGGIA...L'ULTIMA SARA' LA NUOVA ZELANDA!!AHAHHHA:-))))UN FORTE ABBRACCIO A TUTTI.P.s: SPERO DI PARLARE CON LUCI ANCORA VIA WEB: NON SO' A TE, MA A ME DA' UNA FORZA ED UN'ENERGIA INCOMMENSURABILI!!!!!KISSES

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