É fondamentale anche per un blogger dilettante seguire il mercato. Il mercato comanda e l`imprenditore, se ci riesce, anticipa. In ogni caso non deve perdere troppo tempo per calvalcare l`onda. Anche in seconda fila, ma deve calvalcare quell`onda, costi quello che costi.
Cosi`, per rispettare le esigenze del pubblico e per non perdere troppo tempo ho deciso di entrare in risonanza con il Signor Blog di Simona e con il programma di Rai3 di due animatori sconosciuti detti Bobbo Saviano e Fazzio Fabbio.
Cosi`, per rispettare le esigenze del pubblico e per non perdere troppo tempo ho deciso di entrare in risonanza con il Signor Blog di Simona e con il programma di Rai3 di due animatori sconosciuti detti Bobbo Saviano e Fazzio Fabbio.
La lista. Anche nel mio blog deve esserci una lista, un elenco, una classifica, un insieme di citazioni e di commenti che possano accompagnarci nei prossimi giorni.
Svolgimento: io scrivo una lista basata su un tema, voi, se mai ci siete, leggete piu`o meno interessati. Nel caso in cui vogliate giocare scrivete una vostra lista nei commenti. Per chi é gia`all`estero, il tema della lista é declinabile per tutte le provincie e nazioni, per chi é stanziale ho preparato un tema alternativo.
Visto che sono stato spesso descritto come un povero ed ingenuo entusiasta, privo di spirito critico e di senso della realta`, ho pensato di ribaltare lo scenario e ho scelto come tema della mia lista, dedicata agli espatriati: le 10 cose negative che ho trovato e che non mi aspettavo di vivere, subire, cercare di evitare o combattere.
Il tema della lista alternativa per gli stanziali é: 10 cose che non vorreste portare con voi e che non vorreste trovare nel Paese d`adozione.
Pronti via, parto con la mia lista. Guardate che picchio senza utilizzare le lenti rosa.
10 cose negative che ho trovato nel Paese in cui sono emigrato e che non mi aspettavo di vivere, subire, cercare di evitare o combattere:
1 Un sistema sanitario pubblico ridicolo e inefficiente che, nonostante i tanti proclami, impedisce ai cittadini di avere un medico di famiglia e ai bambini un pediatra e che impedisce subdolamente l`accesso ai medici stranieri che vogliono lavorare in Quebec
2 Una commistione politica-malavita che sta travolgendo l`amministrazione pubblica provinciale e comunale, cosi`come lo stato centrale federale (vedasi l`inchiesta per costruire un`ala del Parlamento)
3 Una disorganizzazione viaria e un sistema di trasporti ferroviari indegni di un paese moderno
4 Un'incapacita`demenziale nel programmare e rispettare la raccolta differenziata dei rifiuti
5 Un`incapacita`organizzativa e un`approssimazione plateali nell`organizzare attivita`comuni, ludiche e sportive per bambini (campi scuola, recite, corsi sportivi, ecc.)
6 In citta`una manutenzione degli spazi pubblici e delle aree verdi urbane attenta solo alle aree turistiche o alle zone ricche
7 Una spropositata tendenza ad effettuare lavori pubblici senza rispetto di budget e senza alcuna considerazione dei flussi di traffico per poi avere strade con buche vertiginose, ponti malfermi e viadotti in via di sbriciolamento
8 L`abuso illimitato delle risorse energetiche e l`assenza di preoccupazione nel singolo cittadino per l`inquinamento ambientale
9 Un sistema politico che permette a una minoranza di governare un Paese cambiando regole e leggi senza alcun contraddittorio o la necessita`di una maggioranza parlamentare
10 Il fatto che le compagnie petrolifere possano liberamente aumentare il prezzo della benzina il giovedì e il venerdì (giorni di paga in cui la classe medio bassa ha i soldi per fare la spesa)
Non ho toccato temi come scuola e lavoro, condizione femminile e cura degli anziani, ghettizzazione e arte del compromesso, non perché non ne veda le mancanze, ma per il numero limite che mi sono imposto.
A chiusura del post desidero aggiungere che i 10 punti oscuri di cui sopra mi sembrano immersi in una societa`magnifica di un paese fiero e accogliente che ha consapevolezza dei propri problemi, che ne sta discutendo animatamente ed educatamente e che ha tutti i mezzi e l`entusiasmo per risolverli.
Svolgimento: io scrivo una lista basata su un tema, voi, se mai ci siete, leggete piu`o meno interessati. Nel caso in cui vogliate giocare scrivete una vostra lista nei commenti. Per chi é gia`all`estero, il tema della lista é declinabile per tutte le provincie e nazioni, per chi é stanziale ho preparato un tema alternativo.
Visto che sono stato spesso descritto come un povero ed ingenuo entusiasta, privo di spirito critico e di senso della realta`, ho pensato di ribaltare lo scenario e ho scelto come tema della mia lista, dedicata agli espatriati: le 10 cose negative che ho trovato e che non mi aspettavo di vivere, subire, cercare di evitare o combattere.
Il tema della lista alternativa per gli stanziali é: 10 cose che non vorreste portare con voi e che non vorreste trovare nel Paese d`adozione.
Pronti via, parto con la mia lista. Guardate che picchio senza utilizzare le lenti rosa.
10 cose negative che ho trovato nel Paese in cui sono emigrato e che non mi aspettavo di vivere, subire, cercare di evitare o combattere:
1 Un sistema sanitario pubblico ridicolo e inefficiente che, nonostante i tanti proclami, impedisce ai cittadini di avere un medico di famiglia e ai bambini un pediatra e che impedisce subdolamente l`accesso ai medici stranieri che vogliono lavorare in Quebec
2 Una commistione politica-malavita che sta travolgendo l`amministrazione pubblica provinciale e comunale, cosi`come lo stato centrale federale (vedasi l`inchiesta per costruire un`ala del Parlamento)
3 Una disorganizzazione viaria e un sistema di trasporti ferroviari indegni di un paese moderno
4 Un'incapacita`demenziale nel programmare e rispettare la raccolta differenziata dei rifiuti
5 Un`incapacita`organizzativa e un`approssimazione plateali nell`organizzare attivita`comuni, ludiche e sportive per bambini (campi scuola, recite, corsi sportivi, ecc.)
6 In citta`una manutenzione degli spazi pubblici e delle aree verdi urbane attenta solo alle aree turistiche o alle zone ricche
7 Una spropositata tendenza ad effettuare lavori pubblici senza rispetto di budget e senza alcuna considerazione dei flussi di traffico per poi avere strade con buche vertiginose, ponti malfermi e viadotti in via di sbriciolamento
8 L`abuso illimitato delle risorse energetiche e l`assenza di preoccupazione nel singolo cittadino per l`inquinamento ambientale
9 Un sistema politico che permette a una minoranza di governare un Paese cambiando regole e leggi senza alcun contraddittorio o la necessita`di una maggioranza parlamentare
10 Il fatto che le compagnie petrolifere possano liberamente aumentare il prezzo della benzina il giovedì e il venerdì (giorni di paga in cui la classe medio bassa ha i soldi per fare la spesa)
Non ho toccato temi come scuola e lavoro, condizione femminile e cura degli anziani, ghettizzazione e arte del compromesso, non perché non ne veda le mancanze, ma per il numero limite che mi sono imposto.
A chiusura del post desidero aggiungere che i 10 punti oscuri di cui sopra mi sembrano immersi in una societa`magnifica di un paese fiero e accogliente che ha consapevolezza dei propri problemi, che ne sta discutendo animatamente ed educatamente e che ha tutti i mezzi e l`entusiasmo per risolverli.
Emigrare in Canada e emigrare in Quebec é, per me, ancora un grande privilegio e lo rifarei domani.
Adesso tocca a voi.
Simona (la rosa):
Le 10 cose che vorrei non aver trovato:
1. Sistema sanitario inefficiente e disorganizzato.
2. Telefonia mobile ferma a 10 anni fa.
3. Concordo sull'abuso illimitato di risorse naturali e noncuranza degli impatti ambientali.
4. Una societa' dominata dalle banche.
5. Razzismo nascosto dietro la Political correctness.
6. Adolescenti/bambini senza educazione comportamentale e cognitiva.
7. Immigrati italiani di passate generazioni.
8. Monopoli di mercato (tipo TV,Internet,supermercati).
9. Difficolta' ad instaurare rapporti di fiducia.
10. Completa assenza del bidet.
1 bis i miei sondaggi estenuanti mi dicono che in caso di vera difficoltà il servizio sanitario pubblico è estremamente efficiente. cioè la filosofia è quella della reazione in caso di crisi. manca però la prevenzione cioè il periodico controllo dal tuo medico di famiglia con analisi generali ecc e la visita annuale per i bambini dal pediatra. trovo questo comunque assurdo e la parziale rassicurazione di ospedali che funzionano mi tranquillizza solo in parte.
2. lo scoprire che anche qui la mafia corrompe, è presente, ha interessi, si muove, spadroneggia soprattutto nel campo delle costruzioni ed è sottovalutata e non affrontata con lo stesso impegno dedizione e preparazione dei magistrati italiani
2 bis i monologhi di saviano
3. l'approccio a dir poco miope nella gestione dei rifiuti e nell'attenzione per l'ambiente. credevo di trovare il canada all'avanguardia su questo invece l'ho scoperto arretrato anche a confronto con la mia piccola città di provincia
4. la scarsa attenzione e cura per la propria casa. credevo di trovare le case dell'alto adige ma abitate da emiliani napoletani, palermitani ecc cioè da persone aperte, accoglienti e calorose. in realtà ho capito che l'estrema diffusione di case in affitto determina una scarsa attenzione per il luogo in cui vivi.
5. una generale trasandatezza che pervade un pò tutto. le cose non sono nè brutte nè belle nè fatte bene nè male nè ben curate nè completamente lasciate andare, c'è un senso di non finito, di non curato che non so capire se sia il lato bohemien della vita montrealese o se proprio non abbiano consapevolezza del bello.
1) L'organizzazione dei trasporti pubblici, nel senso della rete e dei prezzi. Una citta' come Toronto dovrebbe avere almeno 10 linee di emtro che la collegano a tutte le citta' della York Region e a quelle piu' vicine della Peel. Dovrebbero esserci abbonamenti piu' convenienti
2) La telefonia mobile, arretrata e cara
3) Il telemarketing la domenica sera e le vendite porta a porta
4) La poca puntualita' degli operai (italiani)
5) L'arroganza e i metodi da italia meridionale dei datori di lavoro italiani di istituzioni italiane (Istituto Italiano di Cultura, ramificazione in Canada del Ministero degli Esteri)
6) Il prezzo della benzina e dell'assicurazione
7) Junior e Senior Kindergarden funzionanti solo 10 giorni la settimana
8) Il costo degli asili per i bimbi sotto l'eta' da kindergarden
9) La strage delle foche autorizzata
10) Il comportamento della polizia durante il G20
Adesso tocca a voi.
Simona (la rosa):
Le 10 cose che vorrei non aver trovato:
1. Sistema sanitario inefficiente e disorganizzato.
2. Telefonia mobile ferma a 10 anni fa.
3. Concordo sull'abuso illimitato di risorse naturali e noncuranza degli impatti ambientali.
4. Una societa' dominata dalle banche.
5. Razzismo nascosto dietro la Political correctness.
6. Adolescenti/bambini senza educazione comportamentale e cognitiva.
7. Immigrati italiani di passate generazioni.
8. Monopoli di mercato (tipo TV,Internet,supermercati).
9. Difficolta' ad instaurare rapporti di fiducia.
10. Completa assenza del bidet.
Lucia (il ringhio)
Odio il Québec per:
1. il fatto di avere moltissima difficoltà nel trovare un medico di famiglia e un pediatra.1 bis i miei sondaggi estenuanti mi dicono che in caso di vera difficoltà il servizio sanitario pubblico è estremamente efficiente. cioè la filosofia è quella della reazione in caso di crisi. manca però la prevenzione cioè il periodico controllo dal tuo medico di famiglia con analisi generali ecc e la visita annuale per i bambini dal pediatra. trovo questo comunque assurdo e la parziale rassicurazione di ospedali che funzionano mi tranquillizza solo in parte.
2. lo scoprire che anche qui la mafia corrompe, è presente, ha interessi, si muove, spadroneggia soprattutto nel campo delle costruzioni ed è sottovalutata e non affrontata con lo stesso impegno dedizione e preparazione dei magistrati italiani
2 bis i monologhi di saviano
3. l'approccio a dir poco miope nella gestione dei rifiuti e nell'attenzione per l'ambiente. credevo di trovare il canada all'avanguardia su questo invece l'ho scoperto arretrato anche a confronto con la mia piccola città di provincia
4. la scarsa attenzione e cura per la propria casa. credevo di trovare le case dell'alto adige ma abitate da emiliani napoletani, palermitani ecc cioè da persone aperte, accoglienti e calorose. in realtà ho capito che l'estrema diffusione di case in affitto determina una scarsa attenzione per il luogo in cui vivi.
5. una generale trasandatezza che pervade un pò tutto. le cose non sono nè brutte nè belle nè fatte bene nè male nè ben curate nè completamente lasciate andare, c'è un senso di non finito, di non curato che non so capire se sia il lato bohemien della vita montrealese o se proprio non abbiano consapevolezza del bello.
Alessandro (il partigiano)
Odio il Canada perché:1) L'organizzazione dei trasporti pubblici, nel senso della rete e dei prezzi. Una citta' come Toronto dovrebbe avere almeno 10 linee di emtro che la collegano a tutte le citta' della York Region e a quelle piu' vicine della Peel. Dovrebbero esserci abbonamenti piu' convenienti
2) La telefonia mobile, arretrata e cara
3) Il telemarketing la domenica sera e le vendite porta a porta
4) La poca puntualita' degli operai (italiani)
5) L'arroganza e i metodi da italia meridionale dei datori di lavoro italiani di istituzioni italiane (Istituto Italiano di Cultura, ramificazione in Canada del Ministero degli Esteri)
6) Il prezzo della benzina e dell'assicurazione
7) Junior e Senior Kindergarden funzionanti solo 10 giorni la settimana
8) Il costo degli asili per i bimbi sotto l'eta' da kindergarden
9) La strage delle foche autorizzata
10) Il comportamento della polizia durante il G20
Renato (lo stanziale)
10 cose che non vorrei portarmi dietro dall`Italia:
1. Quelli che non pagano il biglietto dell'autobus, tanto nessuno controlla.
2. Usare sempre e solo l'auto per spostarsi.
3. I parcheggi in sosta vietata, doppia e tripla fila.
4. L'arroganza di moltissimi.
5. La difesa a spada tratta dei figli, qualunque cosa dicano o commettano.
6. La differenza tra sanità pubblica e privata soprattutto nei tempi di prenotazione di visite/esami.
7. Il voler finanziare la scuola privata quando quella pubblica avrebbe bisogno di vincere la lotteria tutti gli anni.
8. Il concetto di laicità della cosa pubblica, totalmente svuotato di senso.
9. Doversi spesso arrangiare. Io voglio pagare le tasse e ricevere dei servizi.
10. Questo cavolo di governo!
-Discorso del medico di famiglia;
- I quebecchesi al volante mi ricordano tanto gli italiani, ed io, venendo da 4 anni e mezzi di UK mi ero abituata molto bene se non altro all'educazione al volante;
-ho l'impressione che i quebecchesi non siano il massimo della simpatia ne'educazione ma la mia esperienza troppo breve qui mi permette di esprimere un (mezzo) giudizio basandomi solo sul fatto che non tengono MAI la porta e mi sembrano un po'scontrosi. Ogni volta che trovo un canadese che tiene la porta ed e'molto piu'amichevole, guarda caso e'anglofono ;-)
-I treni: la settimana scorsa dovevo tornare da Montreal a Pointe Claire (a 20 minuti da Montreal, nella West Island) dove vivo e con raccapriccio ho appreso che il treno successivo sarebbe stato 3 ore dopo. Insomma, non mi sembra che le ferrovie siano un mezzo di trasporto a cui affidarsi qui. Anche in questo caso ero stata viziata in Uk dove, nelle ore non di punta, c'erano 2 treni all'ora come minimo. Se non altro passa un autobus ogni 10 minuti.
- Le strade sono in condizioni penose ed i viadotti a Montreal sembra che stiano per crollare da un momento all'altro, forse attendono la tragedia prima di fare qualcosa?Basta andare in Ontario, 45 minuti da dove vivo, per vedere strade decenti. Peccato, pure in questo mi sembra di essere tornata in Italia.
1. Quelli che non pagano il biglietto dell'autobus, tanto nessuno controlla.
2. Usare sempre e solo l'auto per spostarsi.
3. I parcheggi in sosta vietata, doppia e tripla fila.
4. L'arroganza di moltissimi.
5. La difesa a spada tratta dei figli, qualunque cosa dicano o commettano.
6. La differenza tra sanità pubblica e privata soprattutto nei tempi di prenotazione di visite/esami.
7. Il voler finanziare la scuola privata quando quella pubblica avrebbe bisogno di vincere la lotteria tutti gli anni.
8. Il concetto di laicità della cosa pubblica, totalmente svuotato di senso.
9. Doversi spesso arrangiare. Io voglio pagare le tasse e ricevere dei servizi.
10. Questo cavolo di governo!
Francoise (la novità)
Odio il Quebec per:-Discorso del medico di famiglia;
- I quebecchesi al volante mi ricordano tanto gli italiani, ed io, venendo da 4 anni e mezzi di UK mi ero abituata molto bene se non altro all'educazione al volante;
-ho l'impressione che i quebecchesi non siano il massimo della simpatia ne'educazione ma la mia esperienza troppo breve qui mi permette di esprimere un (mezzo) giudizio basandomi solo sul fatto che non tengono MAI la porta e mi sembrano un po'scontrosi. Ogni volta che trovo un canadese che tiene la porta ed e'molto piu'amichevole, guarda caso e'anglofono ;-)
-I treni: la settimana scorsa dovevo tornare da Montreal a Pointe Claire (a 20 minuti da Montreal, nella West Island) dove vivo e con raccapriccio ho appreso che il treno successivo sarebbe stato 3 ore dopo. Insomma, non mi sembra che le ferrovie siano un mezzo di trasporto a cui affidarsi qui. Anche in questo caso ero stata viziata in Uk dove, nelle ore non di punta, c'erano 2 treni all'ora come minimo. Se non altro passa un autobus ogni 10 minuti.
- Le strade sono in condizioni penose ed i viadotti a Montreal sembra che stiano per crollare da un momento all'altro, forse attendono la tragedia prima di fare qualcosa?Basta andare in Ontario, 45 minuti da dove vivo, per vedere strade decenti. Peccato, pure in questo mi sembra di essere tornata in Italia.
Questa lista e' tostissima Francesco...ma ci provo!
RispondiEliminaLe 10 cose che vorrei non aver trovato:
1. Sistema sanitario inefficiente e disorganizzato.
2. Telefonia mobile ferma a 10 anni fa.
3. Concordo sull'abuso illimitato di risorse naturali e noncuranza degli impatti ambientali.
4. Una societa' dominata dalle banche.
5. Razzismo nascosto dietro la Political correctness.
6. Adolescenti/bambini senza educazione comportamentale e cognitiva.
7. Immigrati italiani di passate generazioni.
8. Monopoli di mercato (tipo TV,Internet,supermercati).
9. Difficolta' ad instaurare rapporti di fiducia.
10. Completa assenza del bidet.
P.S.
RispondiEliminaEmigrare in Canada e', per me, ancora un grande privilegio e lo rifarei domani.
Cara Simona, un onore avere la tua apertura. Nonostante Carmelo credo sia utile anche poterci dire le cose che a volte abbiamo paura di vedere, anche se "lo rifarei domani". Fransuà
RispondiElimina10 cose che non vorrei portarmi dietro:
RispondiElimina1. Quelli che non pagano il biglietto dell'autobus, tanto nessuno controlla.
2. Usare sempre e solo l'auto per spostarsi.
3. I parcheggi in sosta vietata, doppia e tripla fila.
4. L'arroganza di moltissimi.
5. La difesa a spada tratta dei figli, qualunque cosa dicano o commettano.
6. La differenza tra sanità pubblica e privata soprattutto nei tempi di prenotazione di visite/esami.
7. Il voler finanziare la scuola privata quando quella pubblica avrebbe bisogno di vincere la lotteria tutti gli anni.
8. Il concetto di laicità della cosa pubblica, totalmente svuotato di senso.
9. Doversi spesso arrangiare. Io voglio pagare le tasse e ricevere dei servizi.
10. Questo cavolo di governo!
Naturalmente io sono ancora un illuso stanziale e so che alcune di queste cose le troverò ovunque nel mondo, ma è la concentrazione di cose negative che si fa fatica a tollerare.
Grazie Davide per le dritte sulle traduzioni, ho temuto la bancarotta!
Oggi poi è un grande giorno. Ho ricevuto la mail di autorizzazione dell'ambasciata per il permesso studio che avevo richiesto. A dicembre quindi tornerò in Québec, questa volta da studente. Intanto spedirò il mio plico al BIQ diParigi. Speriamo!
Intanto auguri a Renato!
RispondiEliminaFransua', ti firmi Fransua' e cio' mi suggerisce che la tua vita e' fortemente influenzata dal tuo blog, e non viceversa! O, se non la tua vita, comunque la tua firma!
Prima di redigere la mia lista, esprimo la mia sorpresa nel leggervi, sia in quella quebecchese (Fransua') che in quella ontariota (Simona) il sistema sanitario. L'esperienza che ho io e' opposta, sia in ospedale che alla walking clinc. Abbiamo trovato il medico di famiglia e il pediatra il giorno stesso che li abbaimo cercati e stanno nello stesso palazzo. Abbiamo tutti fatto un checkup, ovviamente gratuito e completo. Non abbiamo pagato nemmeno il vasetto per le urine! Comunque, ecco la mia lista nera:
1) L'organizzazione dei traposrti pubblici, nel senso della rete e dei prezzi. Una citta' come Toronto dovrebbe avere almeno 10 linee di emtro che la collegano a tutte le citta' della York Region e a quelle piu' vicine della Peel. Dovrebbero esserci abbonamenti piu' convenienti
2) La telefonia mobile, arretrata e cara
3) Il telemarketing la domenica sera e le vendite porta a porta
4) La poca puntualita' degli operai (italiani)
5) L'arroganza e i metodi da italia meridionale dei datori di lavoro italiani di istituzioni italiane (Istituto Italiano di Cultura, ramificazione in Canada del Ministero degli Esteri)
6) Il prezzo della benzina e dell'assicurazione
7) Junior e Senior Kindergarden funzionanti solo 10 giorni la settimana
8) Il costo degli asili per i bimbi sotto l'eta' da kindergarden
9) La strage delle foche autorizzata
10) Il comportamento della polizia durante il G20
Detto (o scritto) questo, sto cercando un disegno che mi piaccia, per tatuarmi la foglia d'acero.
Piccola variazione sul tema del blog, con una domanda: sareste contenti o depressi se qualcuno picchiasse e minacciasse di morte un procacciatore di prostitute minorenni (dicasi anche magnaccia, pappone, protettore)?
RispondiEliminaNo, perche' qualcuno ha dato un pugno a Emlio Fede, mentre era a tavola con un ex calciatore ed una modella (cena di lavoro?). E' stato difeso dalle guardie del corpo, che non sono suoi impiegati, ma carabinieri, come quelli che scortavano il giudice Rocco Chinnici e tanti altri servitori dello stato.
Caro Ale, Fransuà è nato da te, mi piace molto e l'ho preso in prestito perenne. Ormai mi chiamano così anche in casa. Come vedi il blog è entrato nella vita reale, altrochè. Anche qui comincia a fare freschetto... Per Emilio Fede, la prima reazione è stata "Bene ci fossi stato anche io gliene avrei date altre due". La seconda è che gli imbecilli esistono e esiteranno sempre, hanno una loro dignità e un diritto inalienabile ad esprimere le loro idee che possono però essere giudicate e valutate come delle imbecillate. E' questo il punto, non riesco a credere che ci sia tanta gente che li considera come degli opinion leaders che ne ascolta le farneticazioni, ne acquista i libri. E poi la protezione dei Carabinieri... Vengono lasciate sole le persone che denunciano le estorsioni, chi accusa il male e proteggiamo e serviamo dei buffoni di corte. Questo mi riempie di sconforto e alla fine, paradossalmente, purtroppo non riesco a condividere il gesto del Signor Amaro Medicinale Giuliani.
RispondiEliminaTuo Fransuà.
PS cosa ne dici della pagina aggiuntiva del blog?
Fico il sistema a Tabs...stai davvero diventanto un Blogger professionista Fransua'!!
RispondiEliminap.s. Ma come mai non cambi piu' lo sfondo? Dobbiamo chiudere le scommesse? Io aggiungerei un po' di constrasto...ma il titolo "AIUTAMI A CAPIRE !" e' tuo???!
RispondiEliminaari p.s. Sono deformata professionalmente??! :)
RispondiEliminaAmici, avevo scritto un commento lunghino sul mio concetto di giustizia ed imbecillita`applicato ai vari emiliofede di quel povero paese che abbiamo gioiosamente lasciato. Ma non voglio deprimere, ne' suscitare feroci dibattiti. Mi limito a ringraziare Fransua`per la considerazione e a congratularmi con lui per la duplicita`di questo blog. Come 11mo punto, posso annotare la mia felice e fiera ignoranza del dibattito politico canadese? E`bellissimo non sapere se e non leggere e non fare nervi per il brunovespa canadese
RispondiEliminaPer capire le tabs ci ho messo dei mesi anche perché, tranne che in rari momenti, il blog viene creato in fase notturna o mattinale e a volte caricato in remoto.
RispondiEliminaPer lo sfondo mi sono frenato per mancanza di tempo, ma comincio a stufarmi della parrucca di marmo. AIUTAMI A CAPIRE é mio, non ti piace? Il dizionario del Corriere é ottimo e l`ho trovato uno strumento utile. Manca una parte del tuo ultimo commento. Lui é deformato, tu no!
@Ale: mi sto aspettando un commento di Fini o di Bocchino su Piazza Loggia. Forse é un argomento troppo difficile, meglio parlare di marchi e simboli.
RispondiEliminaPer la politica locale mi sto facendo prendere dal dibattito Quebec/corruzione. Mi sembrano cosi`ingenui. Sara' colpa dell, italianita', cosi' come l`ha definita Renzo Piano lunedi`sera.
Questo sfondo e' rilassantissimo.
RispondiEliminaPiazza Loggia, Piazza Fontana, Italicus, Bologna, bla bla bla. Che cosa vuoi che commentino. Non vanno piu' nemmeno alle commemorazioni, che' sanno che non li accoglierebbero come sono abituati alle feste dei ciellini. Caro il mio Fransua', qui fa sempre piu' freddino anche se neve non se ne vede. Oggi ho fatto la mia prima slittata su un fazzoletto di ghiaccio davanti scuola di Maia. Mi sono sentito molto Alessandro Bettega, non so se ricordi ... Ma noi l'universita' non la dobbiamo occupare? cosi', per solidarieta'
u madonna leggendo questo post mi e' preso lo sconforto :(( trasferirsi in Quebec o restare nei sobborghi londinesi?
RispondiEliminaEh ma devi arrivare in fondo al blog per farti un'idea completa! Piano piano. Montreal é una bella città, nordamericana, di quasi 3 milioni di abitanti, in continua crescita e mutazione, con 3 delle prime 15 università al Mondo, con grandi comunità di emigranti e con una storia molto giovane. In Quebec vivono 8 milioni di abitanti in un territorio grande come Spagna e Francia messe insieme. Non abbiamo la storia, l'urbanizzazione, la tradizione, la vita europea. Siamo giovani.
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