Mah, una sottile vena di perfidia mi accompagna da sempre. É vero. Per Villa Borghese ho anche una mia personale malinconia. Per un anno ho abitato li`vicino e ogni giorno attraversavo il parco. Non che la giunta Veltroni-Garavaglia trattasse bene il decoro e i monumenti, ma non avevo mai visto tanto sfacelo. Mi ricordo dello scempio per giorni al termine del concorso ippico, dello spreco spaventoso dei tappeti erbosi piazzati per i concerti promozionali del sindaco e poi abbandonati senza alcuna irrigazione, delle fontane sventrate e degli ambulanti abusivi che dormivano dentro i pullmini parcheggiati nel parco senza che nessuno li notasse (neppure la giunta progressivo-democratica-cattolica), dei pochi fondi distribuiti senza alcun criterio se non quello della propaganda e della ricerca continua della conferenza stampa. Mi ricordo di una citta`che al posto del sindaco aveva un direttore marketing da multinazionale con un budget illimitato dedicato alla propria promozione, ma almeno non totalmente incapace, circondato da incapaci.
Buongiorno Francesco!! Dì la verità che queste foto le hai postate per Lucia....
RispondiEliminaMah, una sottile vena di perfidia mi accompagna da sempre. É vero.
RispondiEliminaPer Villa Borghese ho anche una mia personale malinconia. Per un anno ho abitato li`vicino e ogni giorno attraversavo il parco. Non che la giunta Veltroni-Garavaglia trattasse bene il decoro e i monumenti, ma non avevo mai visto tanto sfacelo. Mi ricordo dello scempio per giorni al termine del concorso ippico, dello spreco spaventoso dei tappeti erbosi piazzati per i concerti promozionali del sindaco e poi abbandonati senza alcuna irrigazione, delle fontane sventrate e degli ambulanti abusivi che dormivano dentro i pullmini parcheggiati nel parco senza che nessuno li notasse (neppure la giunta progressivo-democratica-cattolica), dei pochi fondi distribuiti senza alcun criterio se non quello della propaganda e della ricerca continua della conferenza stampa. Mi ricordo di una citta`che al posto del sindaco aveva un direttore marketing da multinazionale con un budget illimitato dedicato alla propria promozione, ma almeno non totalmente incapace, circondato da incapaci.