domenica 8 dicembre 2013

I falsi miti americani e canadesi


Sull'onda dell'entusiasmo per l'insediamento del nuovo segretario PD, approfitto di un momento di pausa per elencare una serie di immagini fasulle, di illusioni senza fondamento, di falsi miti a cui noi poveri figli della terra dei cachi ci abbeveriamo, trascurando la nostra storia, le nostre conquiste, la nostra fortuna e i meriti nostri, dei nostri padri e dei nostri nonni.

É pur vero che abbiamo anche tanti difetti e punti di ignominia, ma per una volta parliamo rapidamente del CANADA  e degli USA!
  • Internet e telefonia: Netflix ha dichiarato che il Canada offre un servizio di connessione a internet degno di un paese del terzo mondo. Costi e plafond sono tali da scoraggiare qualsiasi videodiffusore o investitore per programmi e servizi. É vero che puoi consultare le email e i social network o il web anche sulla tazza del water dell'asilo, ma i costi e i limiti di scaricamento sono vergognosi. Si sta migliorando ma qui paghi anche se ricevi.
  • Ambiente: un amico, un uomo dal cuore peloso sotto un petto villoso, mi ha descritto il Canada e gli USA in un modo perfetto "Non gli importa un c..o della natura e dell'ecologia, ogni tanto alzano l'enorme tappeto verde che hanno in casa e ci spazzano sotto la polvere e lo sporco che producono senza alcuno scrupolo". É cosi', l'inquinamento ambientale e la leggerezza nell'affrontare campagne di riciclaggio, pulizia e cura dell'ambiente sono senza senso. La bassa densita' della popolazione e gli enormi spazi nascondono l'assoluta trascuratezza di politiche ambientali.
  • Sanita' pubblica: Obama ci sta lasciando la ghirba per cui dimentichiamoci gli USA, nei cui stati centrali e nelle cui localita' più' lontane Emergency organizza da anni spedizioni sanitarie per dare sostegno alle popolazioni abandonate dal sistema, come in Pakistan. In Quebec, non parlo del Canada, a volte ci vogliono 2 mesi per vedere il tuo medico generico e la prevenzione é un miraggio. Avere un medico di famiglia é una rarità, un pediatra é un'eccezione. In USA il ricovero per un parto costa, se non sei assicurato, dai $6,000 ai $8,000. Una assicurazione sanitaria minima costa circa $7,500 all'anno. 
  • Pensioni e contratti di lavoro: ma che scherzate? Se siete dipendenti pubblici, statali o governativi siete dei pascia', se siete milionari siete milionari, se lavorate nel privato, respirate forte e tenetevi stretti. Certo niente da paragonare ai co.co.co. italiani, ma qui non esistono TFR, pensione, ROL, ferie pagate di 27 gg all'anno, 13 e 14. In USA le imposizioni sono minime, ma in Canada sono superiori al 40%. Gli stipendi? Se fai una approssimazione di $1=Euro1, lo stipendio netto é come in Italia, ma non esistono contratti a tempo indeterminato e le indennità di preavviso in una azienda privata normale variano da 1 giorno a 4 settimane. Il settore privato paga con i propri contributi il regime delle pensioni del sistema pubblico e in cambio riceve al massimo dell'anzianitá una minima da $800 al mese. Assicurazione sanitaria e fondi per quadri e dirigenti, un miraggio.
  • Sicurezza sul lavoro: mettete insieme i punti precedenti, sanita', ambiente e lavoro, e avrete il risultato pieno: poca sicurezza sul lavoro.
  • Trasporti e infrastrutture: il treno é quasi inesistente e caro. La metro a Montreal costa $2,75 a biglietto. Le autostrade sono gratuite, la benzina costa $1,4 al litro in Canada, $3,50 al gallone in USA. Il bollo lo paghi, la tassa annuale sulla patente la paghi, l'IMU esiste ed é cara, molto cara, un'ora di parcheggio in centro città sono $2,60 al parchimetro. 
  • Tasse, la tua imposizione fiscale da reddito viene applicata anche sui rendimenti finanziari.
  • Scuola pubblica: in USA dimenticatevela, in Canada ci sono grandi differenze tra le varie provincie e tra le singole scuole, ma generalmente sono assolutamente superiori agli USA.
  • Clima, ok, la prossima.
Bene, finito lo sfogo.
Buon Natale!

7 commenti:

  1. Brutta roba la nostalgia

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  2. Nostalgia canaglia, diceva il bardo, ma chiarezza, chiarezza mi punge vaghezza di te. Il mondo è sempre pieno di boschi e selve nere perdercisi è un piacere, ma solo per un po'.

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  3. Che il Canada (o l'Ontario) non sia il paradise l'ho capito persino io. Degli USA gia' sapevo: e' tutto marketing. Sono riusciti a vendere al mondo intero un prodotto che non esiste e non riescono a smettere di ammazzarsi tra loro (oltre che andare in giro per il mondo a bombardare cerimonie nuziali e organizzare colpi di stato). Del Canada avevo un'idea diversa. Pensavo a fermate del bus riscaldate, a metropolitane infinite, alla protezione smisurata dell'ambiente e dei piu deboli, a partire dagli aborigeni. Ho da tempo capito che non e' cosi'. Incidenti ambientali mai comunicati alla popolazione, trasporto pubblico scarsissimo, sprechi enormi, abusi sugli aborigeni "ospitati" nelle scuole/residenze cattoliche, polizia violenta, gang di giovanissimi. Il mio piano pensionistico e' inesistente e non ci voglio pensare, sperando che ci pensi madre natura. Tutto cio' premesso e attentamente analizzato, resto dell'opinione che qui (in Canada) I miei figli cresceranno meglio che in italia e avranno piu opprtunita, se riesco e riescono a preservarsi dalle insidie e dalla lontananza dai nonni e dagli zii. in italia ora I forconi imitano l'alba dorata greca. Forse e' il mondo che non va bene. Ma emigrare dal pianeta e' ancora impossibile.

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  4. Beh é ovvio che in Ontario é peggio che in Québec....

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  5. Anonimo, io ti aspetto in Ontario prima di capodanno. CI stiamo sorbendo le tempeste artiche in questa settimana, proprio per impedire scherzetti nell'ultima settimana di dicembre. A costo che vi veniamo a prendere con la slitta di babbo natale, o santa claus, o papa noel. HA ragione il mio guru, ci colpa Jacques Cartier!

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  6. Bè,trovare servizi sanitari pubblici come quelli italiano e francese,fino ad alcuni anni fa almeno,è davvero difficile trovarli...la tanto "odiata" Europa ha sempre avuto la parola dignìtà nel suo vocabolario checchè se ne dica...per gli USA,nessuna sorpresa...un poco di tristezza per il Canada,sopratutto per la pubblicità che ne fanno gli ufficiali dell'immigrazione del Quebec...

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  7. Ciao. Io ti leggo da un po' ma non ti ho mai scritto. Anche io sto intraprendendo un percorso simile al tuo, e cerco di non farmi illusioni esagerate sul Canada, perché il paradiso in terra non esiste. E se così fosse, staremmo tutti trasferendoci là. Tuttavia i punti negativi che hai elencato mi sembrano esagerati. Mi spiego, non che siano esagerati i dati del Canada, ma sovrastimati quelli dell'Italia.

    - Sulla telefonia non ho nulla da dire, siamo un paese di maniaci dei telefoni, è chiaro che in queste cose siamo all'avanguardia;

    - La sensibilità dell'ambiente è solo facciata in Italia. Non mi riferisco solo agli scandali della Terra dei Fuochi e delle discariche di Napoli. Ma anche i risparmi energetici sono dettati più dall'alto costo dell'energia che dalla sensibilità ecologica. Lo stesso vale per il riciclo. Discariche abusive sono ovunque e il territorio è stato devastato dall'edilizia abusiva. Ne so qualcosa visto che sono di Olbia...

    - Non so in altre parti d'Italia, ma qua per avere un pediatra decente devi sudare. Quando sono andato a scegliere un pediatra per mio figlio la lista conteneva un solo nome (in una città di 60.000 residenti) ed era evitato da tutti perché poco disponibile e poco rintracciabile. Se vuoi una sanità decente qua te la devi pagare di tasca.

    - Per il lavoro ti dico che io sono nel privato, come dipendente prima tempo determinato e poi finalmente indeterminato. L'unica differenza è stata che le banche ti danno un minimo di credito. Il resto è uguale, puoi essere licenziato comunque per riduzione di personale, e ne ho visti molti vista la crisi. 14° ? Mai vista. Esiste solo in contratti particolari. Ferie di 27 giorni? Magari. Quest'anno ho utilizzato 10 giorni di ferie. Ne ho accumulate tante e non le posso fare. Non per mia scelta. Alla pensione nemmeno ci penso, tanto non la avrò mai. E questo è il sentimento di molti italiani.

    - Sulla sicurezza sul lavoro qua si son fatte tante campagne. La realtà è che i dati ci dicono che siamo fra i più sicuri, e ora grazie alla campagna dei giornali siamo "troppo sicuri" tanto da costare enormemente alle aziende.

    - Sui trasporti che ti posso dire? Dalla Sardegna non faccio testo: treni inesistenti e quei pochi che ci sono risalgono all'800! Non abbiamo autostrade e la benzina costa troppo. Ci rimangono i voli low cost!

    - Meglio non parlare di tasse. Le tasse sulle rendite finanziarie mi sembrano un'ottima cosa.

    Mauro A.

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