martedì 11 ottobre 2011

Le paure

L'ultimo sondaggio  aveva come argomento le paure che vi suscita il pensiero del trasferimento a Montreal.
In questo blog parliamo quasi sempre di Montreal, poco del Quebec e pochissimo del resto del Canada. Io vivo a Montreal e la regola che mi sono imposto é di parlare di eventi e esperienze che vivo direttamente. Fatta la premessa, partimmo con la condivisione.

I votanti hanno creato una graduatoria che, partendo dalla paura più intensa fino alla meno angosciante, si dipana come segue:
Sanità pubblica a Montreal Clima e meteo a Montreal
Ricerca del lavoro a Montreal
Abitazione a Montreal
Educazione scolastica e asili a Montreal
Lingua e abitudini a Montreal
Rapporti sociali a Montreal
Politica in Quebec
Traffico a Montreal
Alimentazione a Montreal
Violenza urbana a Montreal

Leggo e rileggo la classifica e non riesco a decidere come approcciare il discorso. Ho sicuramente bisogno degli altri partecipanti al blog per sviluppare la discussione, ma per quanto mi riguarda io sono d'accordo solo con il posizionamento di "Alimentazione a Montreal".
La mia classifica delle paure, dopo più di un anno da emigrante, é:
Politica-Lavoro-Lingua-Traffico-Violenza-Abitazione-Rapportisociali-Sanità-Scuola-Clima-Alimentazione.
Politica, perché il futuro e il benessere di una comunità dipendono dai cittadini e dalle visioni e dalle pianificazioni politiche e le guide politiche di Montreal e del Quebec sono degli inetti. Gli sprechi, la negligenza, la mancanza di pianificazione, la scarsa e colpevole attenzione nei confronti della collusione e del malaffare sono un morbo che provoca danni dagli effetti decennali. Costruzioni, Strade, Trasporti, Sanità, Coordinamento, Spese. In questi capitoli affondano le loro radici le malattie di Montreal. Ma sembra che ci stiano lavorando.
Lavoro, perché trovare rapidamente un lavoro dignitoso nel quale inserirsi e grazie al quale costruire la propria vita, non é facile come sembra. All'inizio é dura, durissima, pazienza e perseveranza. Ma si può fare.
Lingua, perché cercare sempre la parola giusta, spiegarsi traducendo continuamente, convincere qualcuno, vendere il tuo prodotto in una lingua diversa non é come comprare qualcosa in vacanza. Perché ci sono gli accenti, i dialetti, la velocità, i termini, i figli che ti chiedono come si dice, i colleghi, i clienti, i commessi. Perché le lingue sono due e mai la tua. Ma si deve fare e la gente ti ascolta con pazienza.
Traffico, perché se vivi dalla parte sbagliata dei ponti o del tunnel devi immaginare 2 ore di coda per entrare in città e 2 ore di coda per uscire. 2 ore per fare 30 km non sono poche, ogni giorno, dalle 6.00 alle 9.00 e dalle 16.30 alle 19.00. I ponti e la tangenziale, i lavori in corso e la manutenzione eccezionale stanno soffocando Montreal. Credetemi il traffico é un problema in crescendo e diventerà micidiale. I trasporti pubblici sono efficienti, ma non capillari e vivere fuori Montreal può essere conveniente, piacevole, riposante, ma infernale se avete orari e percorsi milanesi. Ma se ne discute con forza e prima o poi cambierà.
Violenza, perché a Montreal si spara, a Montreal i caffé italiani scoppiano, a Montreal si fanno esecuzioni per strada. 24 omicidi nell'ultimo anno, un regolamento di conti tra Mafia, Gangs de rue, Motards, ecc. Montreal é una città alla moda, ma la tensione nelle periferie esiste e la politica non si muove. Ma... non so, sembra tutto così sbiadito e lontano.
Abitazione, perché la casa é il tuo nido, il tuo rifugio, soprattutto d'inverno e Montreal é una grande città industriale con una tradizione di costruzioni abbastanza debole. Le case non sono proprio tirolesi. Ma le banlieues sono piacevoli e i prezzi sono  abbordabili. 
Rapporti sociali, perché a casa tua sei abituato a essere a tuo agio, a scegliere amici, conoscenti, frequentazioni, a sapere cosa dire, cosa fare, cosa aspettarti. Qui no. Sei come un bambino che cresce e deve trovare abitudini, routines e punti di riferimento. Devi capire cosa vogliono dire gli sguardi e come acquistare confidenza in te stesso. Ma fa parte della sfida, anche se non é sempre piacevole.
Sanità e scuola, perché a casa scuola e sanità sono due pilastri della tua vita. Sei stato studente e ammalato per 30/40 anni, quindi sai cosa aspettarti, sai dove é il bene e dove é il male. Qui devi scoprirlo e sembra decisamente peggio di quello che é. Tutti coloro che si sono dovuti confrontare con sanità e scuola, dicono che all'inizio erano intimoriti e spaventati, ma alla resa dei conti scuola e sanità sono molto buoni. Sono diversi, pur essendo pubblici. Ma funzionano e non sono un problema.
Clima e alimentazione, le ultime e inutili paure. Mangi come, quanto e quello che vuoi e ti piace. Credo che il clima vissuto a Montreal nell'ultimo anno sia il migliore che io abbia mai respirato (aria pulita compresa). Neve, sole, caldo, fiori. É vero fa freddo, ma basta coprirsi. E tutto funziona a meraviglia.

67 commenti:

  1. Ciao Francesco,sono riuscita a postare il commento come anonimo nel tuo post precedente.
    Scusami se te lo dico, ma questi ultimi tuoi post mi stanno mettendo molta ansia: mi sembra che lo scenario che descrivi non sia quello di un Paese in cui una persona vorrebbe trasferirsi ma anzi.....
    Condivido i tuoi pensieri quando dici che è giusto descrivere la realtà, ma mi sembra che non sia delle miglior. Spero di sbagliarmi.
    mi ha scioccato la parte sulla violenza (sembra il Bronx), sul lavoro (scusa la domanda, posso sapere tu in che ambito lavori? io lavoro in una PA e mi occupo di gestione amministrativa e finanziaria di progetti comunitari, secondo te a Montreal cosa potrei fare? Domanda da un milione di euro, ma magari tu che ci vivi mi puoi dare dei consigli).
    Rileggendo il mio messaggio, posso esserti sembrata dura, ma assolutamente non è così.
    Grazie per ogni ulteriore chiarimento!

    @Alessandro: Ciao!!!!!!!!!!

    @Davide: sto aspettando dicembre per la pizzata italo-canadese!

    Nadia

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  2. Nadia, mi faccio una domanda e mi do una risposta! Ne vale la pena? Sì. E condivido pienamente il tuo commento inserito nel post precedente. I miei ultimi post hanno provocato in mia moglie la tua stessa reazione: troppo duri. In realtà, il mio intento é di scuotere un approccio psicologico che può essere pericoloso: aspettarsi dal paese adottivo solo la faccia buona della medaglia. Sono veri tutti gli aspetti che ti stimolano ad un cambiamento e che hai elencato, ma al loro fianco ci sono anche i difetti che ho elencato io. Ecco, il mio scopo é di colorare la tela anche con gli "scuri" che esistono e che non devi credere che esistano solo in Italia.
    Le tue titubanze sono tanto appassionate quanto reali, sraà così e per un pò ti sveglierai ogni giorno con uno di questi pensieri. Non che a casa adesso ti svegli con pensieri migliori! o sbaglio...

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  3. Ciao Francesco!
    rieccomi dopo tanto tempo. A me quello che piu'spaventa qui a Montreal e'il discorso sanita': noi non abbiamo nemmeno il medico di base!
    poi vabeh, la lingua che per noi e'un discorso a parte: non parlando francese io non posso nemmeno lavorare. Le abitazioni fanno pena.
    Il clima: credevo peggio; l'inverno e'lungo, ma abbiamo avuto un'estate meravigliosa e tuttora le temperature sono miti per essere autunno. Per il discorso traffico, quello che mi spaventa e'soprattutto la loro guida: reduce da quasi 5 anni in UK, trovo gli abitanti di Montreal estremamente maleducati alla guida.

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  4. ma qualcuno ha memoria del commentatore polemico sul blog di simona 1 che regalava dall'alto della sua decennale esperienza di vita in canada le sue perle di malumore ? si chiamava fiorenzo o qualcosa di simile.
    comincio a ritroso partendo dal commento di franciuk
    medico: il servizio medico italiano é dopo quello francese il migliore al MONDO. quindi noi italiani siamo abituati male e i francesi peggio.
    per fortuna nessun membro della mia famiglia soffre di gravi patologie e devo dire che forse grazie al lima le condizioni di salute sono migliorate, probabilmente il micidiale clima della pianura padana faceva si che le mie bambine si ammalassero almeno due tre volte all'anno con febbre o gastroenterite o cose del genere. qui in un anno e un pó di permanenza non hanno avuto nulla di serio: 1 febbre di un giorno, 1 giorno di mal di pancia.
    nonostante questo per me il medico é importante così su internet ho cercato i centri di salute di montreal ho selezionato quelli vicino a casa e li ho chiamati dicendo che ero alla ricerca di un medico di famiglia e lasciando i miei dati. ho ricevuto nel giro di tre settimane un primo appuntamento poi altri a seguire, fra i possibili medici ne ho incontrati alcuni agghiaccianti altri migliori, ho scelto quello che mi sembrava più affidabile. per le bambine inizialmente abbiamo pagato una clinica privata che per 1000 dollari all'anno offriva un servizio di chiamata 24 ore su 24 7 gg su 7 e un appuntamento in clinica entro 12 ore dalla chiamata. non avendo mai alzato il telefono in un anno, credo che per il 2012 soprassederemo. sono poi stata chiamata dal centro sanitario dell'università di mc gill dove un pediatra canadese di origini italiane ha visitato le mie bimbe e ha fatto la loro cartella clinica quindi credo che in caso di necessitá mi rivolgerò lí.
    chi ha visitato i centri di salute o il pronto soccorso pediatrico ha ricevuto ottime prestazioni spero di non doverlo mai fare. in ogni caso rientrando in italia una supervisione dal mio pediatra di riferimento la chiedo sempre così come per il dentista.
    provo a pubblicare il primo pezzo

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  5. francese: io sono arrivata a montreal con un francese ridicolo e nullo l'inglese ma nullo significa che so dire hello!!!! cioè lo sto studiando con mia figlia che lo studia a scuola elementare.
    ci sono peró moltissimi corsi alcuni gratuiti, altri a prezzi ridicoli e ottimi (sperimentato) altri all'università (350 dollari per 4 mesi con esami e voti e compiti in classe ecc) ma fantastici che ti danno la possibilità di conoscere un sacco di gente e di parlare, altri ai quali hai accesso gratuitamente in quanto studente universitario (per esserlo ti basta iscriverti a un corso all'università anche solo di 4 ore alla settimana)
    quindi imparare le lingue é possibile anche se resta faticosissimo!!!
    di sicuro per il lavoro é richiesto il francese ma se come me non parli una parola di inglese altrettante porte ti sono precluse. in ogni caso resta difficile cominciare subito (esistono anche le botte di culo peró) con un mega lavoro parlando poco o nulla il francese, di solito come diceva francesco si comincia con lavori che rispetto alla situazione professionale che uno ha in Italia rappresentano svariati passi indietro.
    del resto se io rientrassi adesso in italia non so a che tipo di lavoro potrei aspirare, così come se lo cercassi in un paese europeo. se fossi in italia e fossi costretta per svariati motivi a cercare un nuovo lavoro non so che compromessi sarei costretta ad accettare.
    case . in italia c'é una professionalitá e una maestria nella costruzione che in america (intesa come nord e sud) in africa, in asia, ecc credo non esistano. per franciuk : come erano le case in inghilterra? mio marito mi dice che le case in francia non sono un gran che.
    qui le case danno spesso l'idea di case di cartone, molto diverse dalle case dei centri storici delle città italiane, diverse anche dalle case di nuova costruzione che fanno in italia, diverse anche nel prezzo.
    outremont quartiere considerato buono a montreal prezzi di appartamenti: appartamento con 2 camere da letto 1 bagno cucina sala e salone 1 o 2 balconi dai 350.000 ai 380.000 dollari in un triplex. poi prezzi di tutti i tipi, case singole con tre piani di cui una taverna dagli 800.000 a 1.200.000 dollari. io ho visto case belle, bellissime, brutte. di sicuro il concetto di precarietà che secondo me pervade tutta la cultura nord americana si riflette anche sulla casa, spesso sono in affitto, solo adesso si comincia ad investire nella casa come bene rifugio quindi la casa diventa più importante perché é un investimento quindi la tengo meglio e faccio la manutenzione.
    fuori dall'isola di montreal es saint lambert (posto molto carino) con quello che spendi a outremont per un appartamento comperi una casa con giardino con un piano di 180 metri una taverna e il giardino intorno. dai 300.000 dollari.
    di pari passo vanno gli affitti. si trova di tutto sempre considerando che il modo di costruire é molto diverso e all'inizio alcuni aspetti scioccanti.

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    1. Ciao Lucia,vivo a Roma ma vorrei venire a Montreal anche per imparare le lingue e sto cercando scuole. Mi sapresti dire A montreal quali sono le scuole che sono gratis o si pagano poco? Io meno di 600$ al mese non ho trovato per 20 ore la settimana. Ti ringrazio anticipatamente. Fabrizio

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    2. Caro fabrizio, 6 euro all'ora sono già una buona tariffa, direi. Per i corsi gratuiti, si tratta di corsi offerti agli immigranti da parte del governo canadese per aiutare la francesizzazione degli allofoni. Ci sono anche gli istituti/enti paracolsolari (vedi Maisonnette des Parents www.maisonnettedesparents.org) che organizzano corsi a prezzi molto convenienti. Oppure potresti vedere i corsi (ottimi) di autoistruzione sui vari siti web dei grandi media francesi, tipo TV5,Le Monde, ecc, o i corsi sul sito del ministero dell'immigrazione del Quebec. Buona fortuna

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    3. Ciao Lucia, io, mio marito e mio figlio di quasi 6 anni ,stiamo pensando di trasferirci a Montreal ,io sono nata li quindi posso chiedere la cittadinanza,i dubbi sono tanti come appoggio c'è un mio zio con la sua famiglia, ma leggendo la tua esperienza ne approfitto per avere un altro parere sulle scuole hai scritto che tua figlia frequenta la scuola elementare,mi puoi descivere come e' stato l'inserimento e come e' il programma per bambini che non parlano la lingua... Grazie .

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    4. Ciao Anonimo,
      delle mie due figlie una frequenta la scuola elementare francese (la scuola francese internazionale) e ne sono molto contenta. sono severi, i compiti a casa ci sono e per i non francofoni l'impegno richiesto é notevole. quando siamo arrivati nessuna delle due bambine parlava una parola di francese e nella scuola non erano previsti corsi particolari per i non francofoni quindi la mia bimba grande ha passato circa due mesi senza capire una parola di quello che si svolgeva in classe. a natale parlava francese, capiva tutto, scriveva le prime parole e cominciava a leggere. ritengo che i bambini siano seguiti e accompagnati nell'apprendimento anche se il ritmo di studio a volte sembra un pó forsennato.
      la piccola ha fatto 1 anno e mezzo di asilo pubblico canadese ed é stata una bellissima esperienza e un anno di scuola materna canadese pubblica e l'esperienza ha avuto periodi di soddisfazione incostanti e sfumature variopinte.
      l'idea sintetica, generale e quindi probabilmente non corretta che mi sono fatta é che nella scuola pubblica il fattore ïnsegnante"gioca un ruolo molto piu importante rispetto alla scuola privata dove il contatto diretto con la scuola e la direzione é piú efficace e porta a risultati piú immediati e concreti. infine i programmi e lo stile di approccio al bambino fra la scuola canadese e la scuola francese sono molto diversi, piú lenta e rispettosa dei ritmi del bambino la prima, piú rigida e rigorosa la seconda.
      per darti un'idea riferendomi ai ricordi della scuola elementare di quando ero piccola io, la scuola italiana credo sia un equilibrio fra la francese e la canadese.
      non ho alcuna notizia o riferimento della scuola anglofona.
      spero di averti aiutato alemno un pochino.
      se hai altre domande scrivimi.
      baci baci
      lucia

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  6. traffico: io non ho preso la patente perché odio la macchina perciò mi muovo esclusivamente in bici piedi e metro. il traffico c'é ci sono anche 3 milioni e mezzo di persone. tutti si lamentano delle strade delle tangenziali e della rete in genere. vedo che stanno facendo un sacco di lavori quindi spero migliori. ci é capitato solo due volte di rimanere davvero imbottigliati nel traffico. io peró vengo da una cittadina di 180.000 abitanti quindi il concetto di traffico mi é un pó estraneo a parte l'autostrada italiana.
    la loro guida: sono solo molto più imbranati, rilassati e spesso dormono in macchina.

    credo che francesco abbia raggiunto un discreto equilibrio. trovo anche io i suoi ultimi post duri e spaventevoli. mi sono sempre lamentata dell'eccesso di sciroppo d'acero che scorreva nei suoi post e nei commenti di ale e di davide (ma dove siete finiti???? ale manchi parecchievolmente!!!! davide mette solo fuori la punta del… naso ogni tanto !!! mancate fanciulli)
    sicuramente rifarsi una vita in un altro continente é difficilissimo, faticoso e spesso frustrante. mi ripeto ma per me il centro della questione resta nella risposta alla domanda : PERCHË LO FACCIO? se non hai 20 anni e quindi tanti anni davanti a te per poterti permettere di sbagliare, se porti con te tutta una famiglia, se devi ricominciare davvero da zero é fondamentale che la determinazione in te sia davvero salda, che tutti i componenti della famiglia partano con delle salde risposte e tanta voglia di sperimentare, tanto coraggio e tanta allegria.
    ci si rimette in ogni completamente, quello che si riceve in cambio credo sia scoprire forze, capacitá, combattività che non credevi di avere, affetti che legano i componenti della tua famiglia mai percepiti prima: tuo marito e i tuoi figli diventano davvero il bene supremo perché diventano i tuoi compagni di viaggio in un mare in tempesta e tutti insieme si tiene dritto il timone, ognuno fa la sua parte e la fa al massimo.
    poi ci sono i tuoi figli che imparano due lingue, te che sperimenti tutto nuovo, te che trovi un nuovo lavoro e scopri che sei capace di lavorare in francese e in inglese, te che sono due o tre o 5 anni torni in italia magari con anche la nazionalità canadese capisci che non c'é poi pieno di gente che sa lavorare in francese inglese e che magari ha fatto anche un'esperienza all'estero e che gli sono anche cresciuti due maroni così, te che non ascolti più la politica italiana dicenti ma sono tutti matti, te che vai al cinema a vedere un film in francese, te che leggi il giornale in inglese, te che vai nel vermont a vedere le foglie gialle rosse arancioni, te che vai al mare nel maine a correre sulle spiagge con i tuoi bambini … ma queste sono tutte cagate rispetto alla fatica porca che fai.
    ma bisogna provare.

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  7. Roma, sabato pomeriggio. Una cara amica di Dominique ci propone di accompagnare i bambini in un teatro di marionette che non conosciamo ancora, in zona Eur (di solito andiamo a vedere i burattini del san Carlino di Villa Borghese). Girovagando in macchina, finalmente scopriamo che si trova proprio di fianco al palazzone sede della regione Lazio. L'area, che durante la settimana è impraticabile, è deserta e quindi, per una volta, non abbiamo problemi di parcheggio. Lasciamo l'auto nel piazzale di fronte alla regione, completamente vuoto. O meglio, sgombro di macchine ma non certo privo di quell'elemento antropico che proprio qui non può mancare: il parcheggiatore abusivo. Questo in particolare ha una connotazione aggiuntiva, si muove su una sedia a rotelle. Non abbiamo nemmeno il tempo di scendere, lui ci affianca e comincia a dire: buongiorno e buon divertimento. Come sempre, rispondo educatamente: buongiorno, grazie e comincio le operazioni di scarico dei bimbi (Gabriele dorme e lo trasferisco nel passeggino). Ora, sappiamo che sul tema del parcheggiatore abusivo ciascuno ha la propria filosofia, dalla cortese fermezza di chi sa che nulla è dovuto in quanto non viene reso alcun servizio (tralasciando l'aspetto fiscale) alla accondiscendenza di chi tira fuori di tasca una moneta per levarselo di torno ed evitare ritorsioni sul veicolo. Io sono della prima scuola, ma sono insieme a due donne e in più qui c'è anche l'aspetto dell'elemosina all'invalido, fatto sta che affannosamente cominciamo a cercare nelle tasche qualche spicciolo da dare al tizio, che nel frattempo continua con insistenza a tallonarci e a ripetere il suo" buongiorno e buon divertimento", con un tono di voce sempre più alto e per me sempre più irritante. In tre, riusciamo a tirare fuori non più di 70 centesimi, il che mette Dominique in agitazione perchè a suo avviso la somma è troppo contenuta. Il parcheggiatore, ricevuta la donazione, estrae di tasca un blocchetto colorato, stacca un biglietto e lo consegna a Dominique dicendole: sono 2 euro (così in effetti è stampato sul biglietto), lo esponga sul parabrezza. Oddio, come facciamo, digli che glieli diamo dopo il teatro, altrimenti ci comincia lo spettacolo - mi fa Dominique ormai trafelata . Ma scherzi, non vedi che il biglietto è falso? - le dico io e istintivamente cerco con gli occhi nel piazzale un semplice elemento di certezza del diritto: il cartello stradale. Lo trovo subito, è proprio davanti a noi e dice a chiare lettere che il parcheggio è a pagamento dal lunedì al venerdì. Dico a Dominique di proseguire verso il teatro e di lasciar perdere l'abusivo, il quale capisce al volo e subito si incattivisce, cominciando ad insultarci in un dialetto che sembra napoletano. Fra le poche cose che capisco mentre ormai stiamo passando oltre c'è la sua rimostranza, colma di disprezzo, per il fatto di avergli dato "mezzeuro" (in realtà erano 70 centesimi). Gli rispondo che il biglietto è falso e che si dovrebbe vergognare, e tiro dritto.
    Francesco, Lucia e tutti voi che avete scelto il Canada, QUANTO VI MANCA TUTTO QUESTO?
    Giulio

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  8. ... e la macchina al ritorno?

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  9. @Francesco: Ciao! Mi ha fatto piacere la tua risposta. In effetti preferisco che mi venga descritta la realtà. La tua ultima frase mi ha fatto riflettere. In effetti da quando io e mio marito abbiamo deciso di trasferirci ( trasferirci è un parolone; stiamo vagliando la possibilità di trasferirci e ad aprile vogliamo venire una ventina di giorni a fare un primo giro per vivere un po’ di “vita quotidiana”), ogni mattina ed ogni sera penso: e se fossimo in Canada in questo momento, lontano dagli affetti e senza sicurezze lavorative e quindi economiche, come mi sentirei? Poi penso al nostro cucciolo, alla possibilità di offrirgli molto di più e soprattutto il sogno di farlo diventare “trilingue” (italiano, inglese e francese) e mi dico: figo! (passatemi il termine), inoltre penso che anche per noi possa essere davvero una bella sfida, io mi sento pronta!
    @tutti: Per quanto riguarda la lingua, ieri sera a seguito di una discussione con i miei suoceri, mi sono sorti dei dubbi: Vi chiedo per favore di dirmi il vostro livello di lingue quando siete arrivati in Canada, i tempi dei miglioramenti, che livello occorre avere per un lavoro per uno stipendio che possa mantenere una famiglia. Per chi ancora non lo sa, abbiamo deciso di prendere una ragazza alla pari francese per migliorare il nostro francese, ed in effetti stiamo migliorando ma questo non vuol dire che sappiamo perfettamente il francese, in più i verbi sono una croce. Il fatto che a Montreal parlino francese ed inglese, significa che tu debba sapere tutte e due le lingue per trovare un lavoro? Lucia aiutami tu!
    Argomento casa: da cosa ho capito la cosa che conviene di più è stare in affitto nel centro della città per i primi mesi e poi cercare una casa da acquistare. Ma voi cosa consigliereste? Villetta un po’ fuori o appartamento in centro? A dirvi la verità noi siamo abituati a vivere in una villetta a schiera con giardino e vorrei poter continuare a vivere in un “cadre”simile.

    A tutti un salutone

    Ciaooooooooo!

    Nadia

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  10. Rispondiamo stasera e nel frattempo salutiamo rispettosamente Madame Francyuk, é un piacere ritrovarti.

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  11. @Nadia
    ciao Nadia , certo che faremo questa pizzata Italo-Quebec , non vedo l'ora come non vedo l'ora di mangiare la farinata , un buon fritto misto , un buon tiramisu , una buona focaccia e tante di quelle leccornie che mi mancano ; non che qui non riesca a "riprodurle" e con livelli che non credevo , ma manca sempre quel qualcosina che li rende italiani al 100% .

    Adesso per essere in linea con Lucia , faccio il mio punto della situazione .
    Quello che ho capito in questo anno é che non devi fare stancare nessuno , non devi mettere nessuno in crisi od in una situazione nella quale é obbligato a prendere una decisione che non é prevista dalla prassi o dalle regole ( anche qui non scritte) della consuetudine .
    Sanità : finalmente abbiamo il medico di famiglia , andiamo per la prima visita e mia moglie approfitta per farsi prescrivere un antinfiammatorio per una forte mal di schiena causato da non si sa bene se colpo d'aria , sciatica o sforzo ( o l'età ) . Inizia a prendere il medicinale e dopo una settimana , una sera all'improvviso inizia ad avere capogiri , vertigini male al collo e fischio alle orecchie . Immaginiamo subito possa essere un effetto del medicinale cosi al mattino smette di prenderlo e chiama subito in clinica ; risposta il dottore non c'é e non posso passarle altri dottori perché la prescrizione l'ha fatta un'altro dottore , richiami domani . Il giorno dopo chiamiamo , lasciamo un messaggio nella boite vocale , attendiamo tutto il giorno ma nessuno richiama . Chiedo in farmacia e mi dicono che , se é l'antinfiammatorio , avendolo sospeso ci vorranno 4-5 giorni per smaltirlo e fare passare le vertigini , altrimenti dopo quel laso di tempo se il problema persiste almeno sappiamo che non erano le pastiglie . Sbigottito torno a casa ed il giorno dopo richiamo la clinica dove mi dicono che la dottoressa non era di turno e dovevo richiamare domani .
    A quel punto parte l'embolo ed inizio a dirgliene di tutti i colori , del tipo non vorrà farmi credere che gli altri dottori non conoscono il medicinale , oppure se crede che questo sia un comportamento da paese civile dove non si ha il diritto di essere malati e dove se stai male non sai cosa fare perché non sei troppo grave per l'ospedale e non sei troppo grave per la clinica da poter parlare con il tuo medico . Preciso anche che il dottore l'ho visto solo una volta per cui , non avendo neanche visitato mia moglie , non vedo quale sia il problema nel riuscire a parlare con un dottore . Per contro mi rispondono che se non sono soddisfatto del dottore posso anche dirglielo e cambiare medico .
    Allora inizio veramente ad inc****rmi e chiedo se questo lo posso fare prendendo comodamente un appuntamento tra un mese oppure lascio un messaggio sulla sua segreteria ??????
    Vabbé mi sono sfogato!

    Segue

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  12. Altro caso che oggi mi ha scioccato : il marito di una mia collega ( unica donna nella costruzione nella ditta per la quale lavoro ) ha avuto un mancamento con intorpedimento di tutta la parte sinistra del corpo ; morale hanno chiamato lei perché portasse il marito all'ospedale con la sua macchina . Mi giro , guardo il contromaitre ( capocantiere ) e chiedo : scusate fatemi capire se io mi faccio male od ho un possibile infarto od ischemia la ditta se ne lava le mani e mi dic di chiamare un taxi per andare all'ospedale ??? Ma siete seri quando le dite le cose ? Lui mi risponde : Davide se titagli una mano io ti carico nella macchina e tiporto all'ospedale , ma per gli altri non ci giurerei . Certo rispondo io se mi taglio una mano non posso guidare , ma voi siete pazzi , per me il capocantiere é responsabile dei dipendenti presenti in cantiere quindi deve chiamare un'ambulanza . Lui per chiudere mi dice ... e chi la paga ? Mi alzo sempre allibito e gli dico : tu prega che non succeda mai che se capita a me ti mangio a te e all'impresa !

    Chiuso il capitolo sanità .

    Segue.

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  13. Andando un poco più veloce e leggero :
    traffico , la gente non sa guidare quindi si formano code assurde . Il codice sembra sia scritto ma é solo un'opinione e soprattutto un'interpretazione . Gente (donne) che fa inversione ad U su strade trafficate con due corsie per senso di marcia e doppia striscia . Gente (donne) che che si pianta sempre su strade con due corsi per senso di marcia e doppia striscia e pretende di svoltare dove non può bloccando il traffico . Gente (donne) che per parcheggiare blocca la strada intera .
    Costi ; paghi tutti gli anni per l'immatricolazione dell'auto , paghi tutti gli anni per il rinnovo della patente e se hai preso multe ( eccesso di velocità , cinture ecc . )il rinnovo aumenta esponenzialmente .
    Assicurazione auto , alla fine che hai ragione o torto pagano e ti aumenta la quota annua .

    Alimentazione e ristorazione : qui sarò brevissimo . Se sai cucinare bene mangia pure a casa tua tanto un buon ristorante a prezzi umani non lo trovi . Alimenti nei supermercati discreti ma carissimi fatta eccezione per la carne . Ora mi verrebbe da chiedere perché se la carne é a buonissimi prezzi i salumi sono carissimi ? Semplice non sono in grado di macellare .
    Piccola parentesi ho trovato molta attenzione nel consumo quotidiano di verdure , legumi , frutta , yogurt ; peccato che il tutto sia sempre accanto a patatine preconfezionate e ketchap ( non so neanche come si scrive )

    Segue ...ma domani !

    Buona notte o buona giornata a seconda dei casi .

    Ciao Davide

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  14. se ho capito il trucco, vedro' finalmente apparire il mio commento. Ho tanta voglia di scrivere e dire la mia dal civilissimo Ontario. Sono le 11,40 pm e ho perso le ultime forze della giornataleggendovi. Al prossimo weekend. Fransua', Lucia, Davide, Francyuk, tutti. Vi bacio.
    Ale

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  15. @Davide: se mi mandi l'email ti invio una ricetta di una focaccia super super buona!!!

    @Tutti: dato che sono una curiosona e mi piace vedere le case e farmi una idea sui prezzi, mi inviate nomi di siti internet di agenzie immobiliari? Per ora quello più bello che ho trovato è Duproprio, ma purtroppo riguarda solo il Quebec, mi piacerebbe trovarne uno anche per l'Ontario.

    Buona giornata a tutti!!!!

    Nadia

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  16. @Nadia

    Il più conosciuto é sicuramente Remax ,poi guarda anche Lespac , é più un sito di annunci generici , ma trovi anche case sia in affitto che da acquistare .

    Per la focaccia facciamo quella descritta in questo video e devo dire che é semplicemente ottima , http://www.youtube.com/watch?v=F8kEpPfna6w
    Mandamela pure che se trovo una ricetta più veloce la facciamo volentieri , in quella di sopra ci vogliono quasi 4 ore .


    ciao Davide .

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  17. Nadia, nella fascia a destra (purtroppo e' cosi' Ale...) del blog, c'e' la sezione link utili per emigrare in quebec e trovi anche un sito di un ottimo agente immobiliare di Montreal, oltre che un'operazione marketing eccellente, attraverso una serie di episodi divertenti. Se invece digiti www.centris.ca o www.mls.ca ti trovi nei due siti su cui tutti gli agenti immobiliari canadesi (Remax, Sutton, Century 21, ecc.) caricano le case disponibili attraverso il circuito agenziale. Duproprio e' il circuito privato. Toronto citta' e' molto cara, piu' di Montreal e il costo delle case negli ultimi 10 anni e' esploso in modo incredibile.

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  18. ma bene lo sciroppo d'acero comincia a scarseggiare in questo ex mielosissimo blog.
    certo manca ale con il suo "civilissimo"ontario. ma prima o poi ci andrò a ficcare il mio lungo e curiosissimo nasone!!!!
    non so mi sembra di percepire un calo delle quotazioni del canada nella borsa di questo blog.
    davide mi dice :
    riuscire ad uscire a cena a quebec e mangiare bene a prezzi ragionevoli é difficile: se disgraziatamente ti succede un incidente devi comunque essere in grado di andare all'ospedale con le tue gambe o avere un buon amico che ti accompagni; l'assistenza sanitaria lascia direi alquanto a desiderare ; tutto é decisamente caro e gli alimenti di qualità carissimi.
    francesco mi dice:
    traffico da incubo; lavoro difficile; rapporti umani faticosi; sangue che scorre sulle strade.

    mi ricordate tutti quanti perché ci siamo trasferiti?
    siamo delusi?
    facciamo fatica ad ammettere di essere rimasti delusi?

    mio marito mi dice, credo con grande saggezza, che i punti di domanda che si sente sopra la testa in canada sono molto meno pesanti di quelli che lo schiaccerebbero in italia. in italia lui non vede futuro, non lo vede né per quelli della nostra generazione e ancor meno ne vede per quelli della generazione dei nostri bambini.

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  19. per nadia: hai avuto un'idea geniale con la ragazza alla pari. é un modo estremamente efficace per imparare il francese. il mio livello di francese quando sono arrivata qui: io ho studiato francese al liceo in italia per 5 anni e poi non l'ho mai più né letto né parlato né in alcun modo praticato fino al mio arrivo a montreal.
    livello di progresso: in 4 6 mesi arrivi a capire chiunque ti parli senza avere alcuna incertezza. in un anno migliori decisamente il tuo livello di francese orale, lo scritto resta un pochino più difficile.
    poi tutto dipende dalla vita che conduci. se fin dall'inizio lavori a contatto con colleghi, personale, clienti é chiaro che il tasso di miglioramento é molto più alto, se hai la possibilità di stare a casa, studi e magari hai meno contatti con le persone il tasso di miglioramento é diverso magri parli con meno fluidità ma più correttamente a livello grammaticale e di ricchezza di linguaggio. in ogni caso in 6, 8 mesi percepisci un netto miglioramento e ti senti molto più sicura, poi dipende da quanto é importante per te avere un buon livello di lingua.
    il francese é decisamente importante per trovare un lavoro ma l'inglese é una marcia in più. per la vita quotidiana spicciola potresti anche vivere in inglese sempre, non per il lavoro.
    fare un soggiorno il più lungo possibile ad aprile avendo gli occhi già ben aperti, credo anche grazie a questo blog, ti aiuterà moltissimo nella decisione. hai già degli amici in canada e poterli incontrare, scorrazzare e parlare con loro ti toglierà alcuni dubbi. approfitta se puoi ad aprile anche per vedere un pó di case e di quartieri il periodo sarà già quello buono.

    fanciulli aspetto le onde….
    ma ale é annegato?
    baci à tout le monde

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  20. Amici, ma soprattutto amiche, vi saluto con calore.
    Dico sunito che le motivazioni che mi hanno spinto qua, l'entusiasmo dell'attesa e dei primi giorni di stupore resistono e si rafforzano anche con le consapevolezza di aver migliorato, nel complesso, la qualita della vita nostra e dei pupi.
    MI spieghero', spero, nelle prossime righe (o righi, ma preferisco il femminile per ovvii motivi).
    Cosa lasciavo in Italia 21 mesi fa: corruzione, arroganza, depressione, incertezza, rabbia, impotenza, ingiustizia, stipendio sicuro, posto di lavoro dirigenziale al governo con contratto permanente. colleghi e superiori mafiosi, la pensione sicura, la famiglia, gli amici, la lingua, il cibo, le tradizioni, il mare, il sole, la pizza e il mandolino, l'immondizia nelle strade, i posteggiatori e il loro fischietto, le fiduce alla camera, la faccia dei governanti, emilio fede, l'appiattimento culturale, l'orgoglio nazionale solo durante i mondiali e gli europei, le manifestazioni antimafia assieme ad altri 75-100 folli (il 70% non palermitano), i (pochi) spazi pubblici aperti sporchi o ingodibili, il traffico, i condoni e l'abusivismo edilizio, la benzina a 1,4 euro, gli ospedali con i cani randagi dentro, il medico di famiglia che fumava nell'ambulatorio (anche con donne gravide presenti). Alessandro continua, prima o poi

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  21. Non continuo su cio che lasciavo in Italia, perchè so di scrivere banalitaè. Avrei portato volentieri con me in Canada i miei affetti sinceri, tanta mozzarella vera, affettati e altre prelibatezze indiscutibilmente assenti in Canada.
    Cosa ho trovato in Ontario?
    Case: dipende da cosa vuoi e dove lo vuoi. Toronto nemmeno ci siamo avvicinati; con i figli sono piu comodi i sobborghi. E ce ne sono di tutti i tipi e prezzi. Il costo della vita è medi oalto, perchè qui tutti lavorano e hanno introiti, proporzionati al costo della vita. Sono fatte di carta, vero; ma non ho mai sentito freddo o caldo dentro casa. E' carta di buona qualita'! In Italia, nella mia stanza da letto, in inverno facevano 9 gradi; pareti di sabbia di case costruite in pieno boom edilizio. Usavo i tasselli da 3 per fare buchi da 8. La casa, affittata, deve avere obbligatoriamente i 5 elettrodomestici: frigo, lavastoviglie, lavatrice, asciugatrice, caldaia. Quindi, per quanto mi riguarda, bilancio positivo.
    Auto: ho dovuto riprendere la patente, dopo 19 anni di auto e moto nel traffico del meridione italiano; non ho avuto particoalri difficolta a prenderla. qui la guida e' diversa; non ci si aspettano infrazioni da chi guida accanto e quindi corrono come i pazzi e devo stare attentissimo con i blind spot, i punti scuri dietro la schiena che lo specchietto retrovisore non fa vedere. L'assicurazione e' molto cara; sono partito dal terzultimo gradino, essendo neopatentato ma con esperienza documentata di bravo guidatore! continuero'

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  22. Francesco hai tirato fuori le caramelle che sono/siamo usciti tutti ?
    Comunque cerca di risolvere il problema dei commenti con i propri account , grazie .

    @Lucia , le convinzioni sono sempre le stesse e ti assicuro nessun ripensamento nell'aver lasciato tutto quello che Alessandro e gli altri hanno scritto sopra .
    Ciò non vuol dire che non rimanga allibito di alcune situazioni che ogni tanto scopro , fino a quando però non si raggiungerà il livello Italiano io rimango volentieri qui .
    É normale che se chiedi ad un quebecoise ti dira che la vita é impossibile , che Montreal é l'inferno , che tutto aumenta .
    Noi qui siamo rinati , psicologicamente e professionalmente , la salute ( come ha fatto notare ) é migliore e dobbiamo ancora prenere un raffreddore da quando siamo qui . Spero adesso di non essermela tirata !!!
    Riusciamo a trovare il tempo per essere una famiglia , per giocare con i bambini , per guardare un film o solo per stare delle mezz'ore a parlare con i bambini che raccontano le loro giornate .
    Come diceva una pubblicità : questo non ha prezzo , per tutto il resto c'é Mastercard !

    Chiudo dicendo a tutti quelli che leggono e seguono questo Blog che il Canada é un grande paese , con tanti difetti , ma con tanta buona volontà di crescere ed espandersi . La vita é bella , diversa , ma bella nella semplicità quotidiana .

    Dopo questo messaggio di pace , un saluto da Quebec .

    Ciao Davide .

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  23. Papa Davide ci ha benedetto. Vado a letto più serena.
    ale bentornato finalmente !!!!!!! mancavi piccino
    A parte le siocchezze é vero quello che dice Davide qui ci si riscopre famiglia in parte perché ognuno si sente un pó più in difficoltà quindi si stringe all'altro e tanto perché qui i ritmi sono più umani e la pressione inferiore.
    9 gradi in camera é fresco
    in effetti dando i pugni contro al muro o più semplicemente guardando una casa in costruzione spesso mi domando come fanno a stare su ma sono case calde in inverno, fresche in estate e comunque confortevoli. Davide ci potrebbe dare qualche particolare tecnico qualche spiegazione, qualche confronto con l'Italia (di quelli che mi piacciono tanto)
    io non ho lasciato in italia tutte le piacevolezze descritte da ale mio marito dice che io vivevo nel paese dei balocchi che non volevo ( e tutt'ora non voglio) vedere i mali che affliggono l'Italia e che la porteranno verso situazioni via via insostenibili per i cittadini.
    può darsi ma a me manca e non riesco davvero a liberami della nostalgia, gran brutta compagnia.

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  24. Oh non appena la butto sul bilancio emotivo-motivazionale, l'auditel del blog schizza a livelli vertiginosi! Allora, bene o male, nolenti o volenti, con lunettes roses o filtri oscuri, siamo tutti convinti di avere un'occasione da non sprecare e da non abbandonare. Lingua, costi, città, abitudini sono ostacoli, obiettivi da superare e raggiungere. Li avremmo affrontati con lo stesso spirito di sacrificio in Italia o avremmo sputato nel piatto dove mangiavamo? Insomma, diciamocelo, basta palle, siamo qui e qui vogliamo ottenere il massimo e siamo pronti a tutto per dimostraci che abbiamo avuto la forza e la visione. In ogni caso il Quebec, forse anche l'Ontario, é un grande Paese e sono contento di essere qui. Buona Domenica, anche Silvio se la gode, non vedo perché noi dobbiamo soffrire!

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  25. Ma la fotografia del post ? Quale è il legame? Non capisco.

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  26. Nadia fai un giro su www.immigrer.com é un sito, anche commerciale, con numerose notizie e informazioni. È prettamente francofono e destinato, partecipato da francofoni (francesi, haitiani, magrebini, africani).
    Ci sono test, inchieste, articoli, esperienze. Ciao

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  27. @Lucia: sono contenta che apprezziate la nostra scelta della ragazza alla pari.
    Per quanto riguarda la nostalgia che ti attanaglia, hai ragione, è normale che ti manchino gli affetti e le amicizie, ma ricordati che quelli che rimangono in Italia semplicemente non hanno il coraggio di andarsene, io per prima vorrei venire da voi....spero di avere la forza!
    Non vedo l'ora di venire per la prima volta in Canada ad aprile! Mi date qualche consiglio su cosa fare e dove poter andare a dormire (in realtà mio marito ha anche proposto il camper, che io ho subito bocciato). La nostra idea è quella di vedere la zona Quebec City- Montreal-Monteregie (sherbrooke, bromont, brossard) - Toronto. Molto itinerante ma vogliamo avere una visione di insieme, per bocciare o approfondire le diverse zone.
    Ci sono delle zone che girando sui vari siti ci sembrano molto carine, tipo Bromont, la paura è 1)che non ci siano opportunità lavorativa 2)che sia un posto prettamente turistico e che anche le case siano solo seconde case.

    Non avendo l'email di Davide, nella speranza di non invadere il blog con argomenti "extra Canada" vi posto la ricette per una super pizza/focaccia
    Ingredienti:
    400 di farina
    160 di acqua
    60 di latte
    20 di olio (40 nel caso della focaccia)
    8 di sale
    1 cucchiaio di sale
    1 terzo di lievito di birra

    Sciogliere il lietivo in 70 di acqua tiepida con lo zucchero, aggiungere la farina, la restante 90 di acqua, il latte, l'olio e il sale. Impastare il tutto.
    Far lievitare per almeno 30 minuti.(io a volte lo lascio anche 2 ore)
    mettere l'impasto nella teglia e far lievitare dinuovo.
    Farcire a piacere.
    220°c per 30 minuti

    Buona pizza a tutti!
    Nadia

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  28. Come mi diverto a leggere il blog! Siete tutti fantastici
    Anonimo 2

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  29. "La paura che la legge non sia uguale per tutti".

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  30. grazie ad anonimo 2 ….tal gianni….. siamo narcisi e ci fanno piacere le frasi di apprezzamento ma raccontaci anche di te i gruppi numerosi sono sempre ricchi
    per nadia: grazie mile nadia per la ricetta e non osare fornire ricette in privato a chicchessia, tutto condiviso. a me piacerebbe per esempio mettere su un piccolo traiteur qui a montreal ma a parte una fantastica ragazza di quebec che ha il mio stesso spirito nei confronti del fare e soprattutto del fare cucina non trovo partner … con la fanciulla di quebec stiamo ragionando sulla logistica.
    proveró la tua pizza io faccio l'impasto in modo simile a parte il latte proverò ad aggiungerlo per vedere ça donne quoi.
    per quanto riguarda la nostalgia ti confesso che io a luglio 20101 quando sono arrivata qui ho cominciato decisamente con il piede sbagliato, semplicemente rifiutavo tutto nel senso letterale della parola. l'elemento déchaîneur é stato vedere all'aeroporto mio papá che piageva. da lí mi si é scatenata una tempesta cerebrale che e durata 6 mesi. moltissimo mi ha aiutato mio marito (anche se all'inizio in un modo un pó singolare) e le persone con le quali parlavo via skipe: la mia socia di quebec per il traiteur, i ragazzi del blog, alcune mie amiche in italia.
    così ho passato i primi mesi a piangere di nostalgia, malinconia, incertezza. poi la situazione migliora e cominci a vedere quello che ti sta intorno e a ragionare con maggiore lucidità.
    sei convinta quando scrivi "quelli che restano é perché non hanno il coraggio di andarsene?" che cosa ti spinge fuori dall'Italia?

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  31. spero che nel tuo viaggio in canada ad aprile farai un passaggio per montreal di qualche giorno così potremo vederci e scambiarci opinioni e idee. le opportunità lavorative credo che qui in qubec ci siano, sicuramente come più volte ricordato in questo blog bisogna essere disposti a fare un passo indietro dal punto di vista professionale almeno all'inizio come dice sempre anche davide e questo non é sempre facile. del resto anche in italia se cambi lavoro ti ritrovi ad a essere nel nuovo posto di lavoro l'ultimo arrivato e non so per la vostra esperienza ma a me l'hanno sempre fatta pagare salata anche solo da un rientro da una maternità.
    i posti prettamente turistici qui sono molto carini, non so bene come sia viverci nel quotidiano ma sono sicuramente gradevoli, ben tenuti organizzati. l'impressione é che qui sul turismo investano anche se a parte la grande natura hanno relativamente poco. che dite potremmo noi italiani prendere spunto e valorizzare quei due o tre centri carini che abbiamo incastrati nello stivale?
    adesso vado a fare il mio corso di ginnastica per il cervello. lo proporrò ad ale che ultimamente sembra lontano e distratto.
    fra l'altro ho una mega notizia per lui che lo farà saltare sulla seggia ma solo se mi contatta passionalmente glieladico.
    baci e bbraccioni

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  32. Traiteur? Lucia, parliamone. Ho almeno un paio di concept strutturati per iniziative analoghe. Non vorremo mica farci concorrenza...

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  33. giulio, parliamone.
    nessuna concorrenza.

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  34. Traiteur?
    Tienimi in considerazione...... ad aprile ne parliano!
    Nadia

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  35. Mentre mi rispondete, cerco di difendermi come posso dalle gratuite accuse di lontananza e distrattitudine che mi si avanzano. Gli ultimi due mesi sono stati molto frenetici e concentrati di cambiamenti e passi che solitamente ci vuole mezza vita. Ma, in meno di due anni, siam ostati costretti a saltare molte delle fasi di crescita di un essere umano: dalla iscrizione alla "mutua" (il servizio sanitario), al codice fiscale (Social Insurance Number), alla patente, al conto in banca, alla costruzione della storia di credito, ai bimbi a scuola, eccetera. Non vi tedio. Negli ultimi 2 mesi abbiamo fatto passi importanti che ci hanno preso tanto tempo; da 3 settimane ho un nuovo lavoro e da una settimana un secondo che mi prendono tanto tempo. Tuttavia, non maco il mio giro quotidiano nel blog, e Fransua' e le sue statistiche possono dimostrarlo: quell'utente da Woodbridge sono io. (Apro parentesi: uno dei risultati piu belli del blog e' consentirmi, scrivendo in italiano, di farmi sentire ancora padrone di almeno una lingua, con piu di 100 parole nella mia vocabolaro-faretra; parlo in inglese come uno studente del CEPU. Chiudo la parentesi, spostatevi). Tornando a noi e alla lista: mi sono stancato di scrivere le positivita' di stare qua, che sono miliardi. Evidenzio solo che non ho mai pensato un solo attimo di tornare indietro; nemmeno quando, da disoccupato, ho deciso di dimettermi definitivamente dal mio posto di lavoro italiano, dopo un anno di aspettativa. Segnalo solo che ieri ho avuto il primo momento di "tenerezza" nei confronti dell'italia: un'amica ci ha raccontato delle condizioni della scuola pubblica elementare, dove i genitori portano la carta igienica, la carta per le fotocopie e nessuno pulisce le scuole. Diceva che la scuola non e' piu ' come ai nostri tempi: i nostri tempi, per intenderci, sono gli anni 80, essendo lei nata nella seconda meta' dei 70. Questo racconto mi ha fatto abbandonare l'odio e la rabbia ed e' subentrata la tristezza; mi sono ritrovato a sussurrare: cosa hanno fatto alla mia Italia, come sono soliti dire gli emigrati di lunga annata. Una mia sorella ha gia' fatto il salto e vive, ahime', a Quebec da un mese; in una settimana le hanno proposto assegni di ricerca per 5 anni. All'universita' italiana la prendevano in giro da anni; non c'e' futuro. Cosa non mi piace del Canada? L'assenza di storia e posti storici; loro pero' ci provano e ci sono persino degli archeologi. Le distanze enormi; raccogliere le foglie col vento che te ne rimanda indietro 10 per ognuna che riesci a infilare nel sacco. Il formaggio finto, la caccia. Per il resto e' amore puro. Anonimo palermitano

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  36. excusatio non pettita accusatio manifesta
    meglio nota ai più con il nome di coda di paglia.
    ma ti si vuole bene lo stesso. solo che se manchi manchi. e se manchi lo fai parecchievolmente.
    me che vena….. quando vale la pena si sa anche aspettare.
    la lucida e scintillante lama dell'ideatore del blog (lama ho detto!!!) la morbida cremolada dell'anonimo palermitano, la granitica e confortante sicurezza del franco-savonese, l'aspirante (?) canadese fille un petit peu farfelue, il pragmatico e iconoclasta naturalizzato romano, l'entusiasta new entry "tal gianni"del quale sappiamo ancora pochissimo, la sintetica Franciuk…. manca un voce dal tono acido … qualcuno può darmi indicazioni su dove trovarla?
    sono d'accordo sulla storia del CEPU anche io mi sento così ma i progressi si fanno.
    sono d'accordo (e due… che imbarazzo) anche sulla cosa dei posti storici e patapim e patapam.
    peró sabato con fanciulle e fanciullo siamo andati a vedere il nuovissimo padiglione del museo di belle arti a montreal. magari non hanno tantissimo ma, come si é già detto in questo blog, sanno valorizzarlo in un modo stupefacente.
    ultimo piano di un bellissimo e nuovissimo padiglione di 4 piani comprendente una chiesa ristrutturata e riutilizzata come sala per concerti, dedicato all'arte inuit con statue e disegni meravigliosi che i bambini hanno apprezzato moltissimo. piano inferiore la storia della conquista del canada da parte degli europei con reperti, quadri e una signora che cantava in lingua indiana la storia delle tribù. la mia fanciulla grande ha imparato qualcosa del linguaggio dei segni degli indiani. così adesso va in giro a gesticolare la seguente frase "barba ringrazia di essere fra voi e vuole disegnare il vostro grande capo"
    ho pensato che potrebbe essere una soluzione alle difficoltà nell'esprimermi in francese.
    piani a scendere fino all'arte moderna. abbiamo visto solo mezzo padiglione l'altro lo sentiamo , sempre gratuitamente, la prossima settimana.
    ma visto che maroni (che cognome!!!!) ci farà pagare per manifestare, fra poco anche questo blog diventerà a pagamento?
    due lavori? ecco gli extracomunitari che portano via illavoro alla brava gente!!!!

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  37. @Lucia:sono pienamente convinta di quello che dico! In realtà non posso dire che sia la disperazione a spingermi fuori dal mio Paese di origine, ma bensì la consapevolezza che in Canada il nostro piccolo avrebbe molte più opportunità....di tutti i tipi, dalle Università, ad un ambiente multiculturale vero (in Italia ci sono molte etnie ma non posso definirlo tale).
    Inoltre anche per noi sarebbe una opportunità di trovare un lavoro, per il quale non vieni assunto grazie al tuo cognome o alle tue amicizie.
    Non tocchiamo il tasto dolente della maternità, in Italia si parla di tutela della maternità ma in realtà quando comunichi al capo di essere incinta ti inizia a trattare a pesci in faccia e quando ritorni non sei più considerata (vorrei far notare che io, lavorando in una PA, sono andata a lavorare fino al 05.06 e il piccolo è nato il 24.06 e sono rientrata dopo l'obbligatoria! Altro che facoltativa e part time)
    E poi venire in Canada sarebbe l'occasione per vivere una esperienza totalmente nuova, nella speranza che tutto vada per il meglio!
    Per quanto riguarda il viaggio di aprile, il tuo messaggio lo prendo come una promessa! Mi farebbe piacere incontrarti, così ci racconti un po' di vita quotidiana.

    @Alessandro: WOW! anche un secondo lavoro! Sono proprio contenta! Anche tua sorella in Canada, la cosa strana è che non si sia trasferita vicino a te.

    @tutti: mi aggiornate sulle temperature? Ma piove tanto?

    Nadia

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  38. ciao nadia. io il freddo lo sopporto direi bene. odio il caldo ma adoro il sole. per me adesso fa ancora caldo oggi sono uscita con un maglione lungo un vestito leggerino (sotto il maglione) le calze lunghe cioè i collant e gli stivali di pelle (una straf....spaziale insomma!!!)
    ancora non ho messo giacche pesanti.
    pioggia: la sola condizione atmosferica che non tollero. questa primavera é piovuto decisamente parecchio durante i mesi di aprile e maggio ma é stata una cosa eccezionale, non era mai piovuto tanto da 50 anni a questa parte. inondazioni straripamenti ecc tutto fuori montreal nelle campagne.
    per quello che ho potuto vedere io non piove in modo particolare come invece mi dicono ad esempio a vancouver: la mia vicina di casa che ci ha abitato per 6 anni mi dice che a montreal il clima é magnifico perché c'é tanto sole mentre a vancouver piove per circa 4 / 5 mesi tutti i giorni. io mi sparerei. poi d'estate il tempo é bellissimo ma primavera autunno e inverno piove spesso. il lato positivo é che di solito a vancouver non nevica mai e di rado la temperatura scende sotto lo zero. qui scende. poi il vento qui la fa da padrone e se in estate e' fantastico, in inverno con -10 é birichino.
    baci
    ma il sior giulio con il suo traiteur?

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  39. gianni! piove così tanto in italia?

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  40. Ciao Lucia, se hai i capelli corti e biondi, la gente ti avrà confusa con Meg Ryan!!!!!!!
    Comunque qui non piove, tempo mite, ma vorrei essere a Bromont, o a Brossard o a Montreal.
    A proposito, mi dici come è Brossard? a vederla da google Earth sembra una città da Mulino Bianco.
    Nadia

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  41. Eccomi Lucia, ieri sera (per me) ho cominciato a scambiare due chiacchiere con Francesco, che mi ha dato qualche anticipazione. Ne parliamo meglio su skype? il mio contatto è giulio.aimeri Se mi vedi on line chiamami, io purtroppo sono quasi sempre collegato. un bacio alle bimbe, noi domani saliamo in piemonte a festeggiare i due anni di gabrielino

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  42. ciao giulio ti racconto cosa ho in testa io. sono convinta che ne verrà fuori qualcosa. per il momento sto raccogliendo informazioni in attesa di affiancare qualcuno che ci creda. sono sicura che la fanciulla di quebec ad esempio sia sulla mia stessa lunghezza d'onda ma l'onda fio a quebec é un pó lunga. avrei anche un'amica parigina residente a montreal da 7 anni e con un ricco carnet di contatti che ci potrebbe sostenere e affiancare per pamphlets marketing distribuzione ecc.
    insomma ti contatterò' via skipe per fissare un incontro cibernetico. questa pianta sta crescendo da sola senza che nessuno se ne prenda cura. chissà magari vuol dire qualcosa.
    ciao nadia non ho la minima idea di dove sia brossard ma mi hai dat un suggerimento per una gita. vado a vedere e poi ti dico.

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  43. Lucia, in Italia piove poco, almeno al nord. A proposito della Sanità in Italia: non è il massimo anche se migliore del Canada,a sentir voi, ma qui se vuoi un dentista paghi, se vuoi un oculista paghi, se vuoi un ortopedico paghi,se vuoi un pediatra (i miei bimbi devono essere curati bene!)paghi;Chiaramente le operazioni sono in gran parte fornite dalla Mutua. Un saluto e a risentirci

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  44. Non e' (scusate per l'apostrofo al posto dell'accento!)il primo commento che scrivo ma e' il primo, spero!, che riusciro' a pubblicare. Fa paura questo post...ma mi piace. Mi ricorda il mio terrore prima di arrivare in Canada e mi ricorda i miei "ne eri consapevole" davanti all'esperienza poi realmente vissuta. Per fare un esempio: il LAVORO. Prima di partire per il Canada, nonostante le prospettive rosee, mi ripetevo che comunque non sarebbe stato facile. Per me e' stato facilissimo e per Ale no. Facendo dunque un bilancio: bsogna rimanere con i piedi per terra ma senza lavoro non si resta.
    La parte del tuo post che mi ha fatto sorridere (con tenerezza e simpatia) e' quella riferita alla conoscenza della lingua. Ed e' tutto vero! Devo trovare l'altra parola, l'altro esempio...capire se lo sguardo del tuo interlocutore e' perplesso per via delle parole sbagliate o per via di un concetto che non condivide. La consapevolezza che se potesse giocare con la tua di lingua, altro che aspettare...Eppure, siamo tutti qui CONSAPEVOLI e PAZIENTI. Io ho trascorso il mio ultimo anno a parlare 14 ore al giorno per lavoro...ininterrottamente e senza pause...e sono felice di essere qui (distrutta alla fine di una giornata ma felice della scelta fatta)...Spero di riuscire a "postare"
    Ciao.

    Claudia

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  45. Ciao Claudia!
    Sono Nadia, io non ho ancora fatto il grande passo (ma lo vorrei tanto fare) e questo forum è manna dal cielo! I racconti delle vostre esperienze mi fanno avere notizie ed informazioni che nessun sito governativo o ambasciata può darmi.
    Ci racconti qualcosa di te? Dove vivi? che lavoro fai? Tutte le notizie che vuoi darci saranno ben accette!
    Un salutone
    Nadia

    RispondiElimina
  46. dai claudia raccontaci di te!!!! cosa si nasconde dietro questo petto villoso???? un cuore peloso????
    mi dai peró una notizia importante. io sono qui da forse un pó meno di te ma non da moltissimo meno. il terrore passa. mi riconforti. son contenta. allora aspetto fiduciosa.
    scherzo per adesso sono solo affetta da un leggero tremolio. lo trovo un grande passo avanti. non se ne accorge quasi nessuno.
    che strano ho sentito di un sacco di donne che sul lavoro hanno avuto delle gran botte di culo e con più facilitá hanno trovato lavoro rispetto agli uomini. si vede che qui la patonza gira!!!! bisogna che qualcuno avvisi silvio!!!
    a parte le mie solite stupidate, claudia ha sottolineato un aspetto fondamentale dell'emigrazione. fondamentale, decisivo e faticosissimo. la PAZIENZA.
    sorella gemella della determinazione é una delle chiavi di volta del successo.
    e con questa perla di saggezza vi saluto

    RispondiElimina
  47. Davide ha detto....

    @tutti
    ciao e scusate la mia latitanza , ma complice un'insieme di circostanze delle quali vi renderò partecipi a fini informativi , non ce l'ho fatta a collegarmi prima!!!
    Vi avevo accennato dei piccoli problemi di salute affrontati con mia moglie , ma complice un farmaco che non ha funzionato le cose erano peggiorate . Diagnosi labirintite ! Mia moglie torna al pronto soccorso dopo 5 giorni dall'ultima volta e visto il non miglioramento la prendono subito ed iniziano una serie di visite neurologiche , motorie , visive , esami e tac celebrale finale , il tutto in meno di 2 ore . Dopo averle somministrato un farmaco intramuscolare ( cosa rarissima visto che danno solo pastiglie ) ed altre 3 ore di continue visite , controlli di pressione temperatura e battito , sono arrivati ad escludere tutto ed a far rientrare "l'allarme" in una semplice labirintite curata con un farmaco che come spesso succede fa bene a molti ma non a tutti . Nel mentre avendo ancora problemi di mal di schiena le hanno fatto le vivite del caso per escludere eventuali ernie ecc. Morale l'hanno dimessa e le hanno dato un altro medicinale che già li le aveva dato decisamente sollievo e le aveva ridotto decisamente le vertigini . Il lato curioso é che non é un farmaco che normalmente danno prettamente per la labirintite , ma visto che a lei funziona perché non continuare e così glielo hanno lasciato . Devo dire che , come spesso ho sentito dire , una volta entrati nel sistema , il sistema ha funzionato senza far rimpiangere la cara e vecchia sanità italiana . Tutti decisamente di cuore e gentili e molto professionali . Piccola parentesi ho visto tantissimi infermieri e dottori che mi permetto di chiedermi dove sia tutto questo personale medico che manca ... ripeto davvero moltissimi medici ed infermieri .
    Comunque il farmaco sta facendo il suo lavoro , anche se di contro porta sonnolenza e stanchezza , quindi inizieremo a prendere un po' di vitamine per tirarsi su , la schiena va decisamente meglio e spero che presto mia moglie mi faccia la pizza .

    segue...

    RispondiElimina
  48. Davide ha detto...

    @nadia
    scusa ma come dicevo ero messo male ti lascio il mio contatto skype davfrancom mandami un mess che ci messaggiamo ( scusa il gioco di parole )

    @ Alessandro

    ma come tua sorella é a Quebec e non ci permetti di offrirle un caffé e due chiacchere ???
    Mizzega , proprio siciliano .
    Ciao cumpà .

    RispondiElimina
  49. Davide ha detto...

    @Lucia
    riprendo un poco i tuoi discorsi di lavoro , paziena ecc...
    questa settimana ha prevalso il mio sangue decisamente siciliano e la "errata" convinzione che gli anni di esperienza continuo sempre ed ovunque . Invece mi hanno gentilmente e cortesemente rimesso al mio posto . Detto così sembra che mi abbiamo preso a calci , ma in realtà ho apprezzato la sincerità .
    Racconto brevemente : ho chiesto un incontro con il titolare della "mia ditta" come ti piace dire a te ed ho chiesto quale fosse la mia posizione ed il mio futuro nell'azienda . Per fartela brevissima ho raccolto molte lodi , molti attestati di apprezzamento a livello personale da tutti , ma come sempre succede alla fine c'é un ma!!! Il ma , mi é stato chiaramente detto che é legato al pericolo che in caso di mio immediato avanzamento a contromaitre rischierei di non essere accettato e rispettato da molti lavoratori . Lui sostiene che ho bisogno almeno di un altro anno di ambientamento sia in Qc che nell'azienda al fine di consolidare la mia posizione e migliorare il rapporto di conoscenza tra me e lo staff a tutti i livelli .
    Devo dire che sono andato via deluso , ma dentro di me mi ripetevo che aveva ragione e parlando nei giorni successivi con alcuni contromaitre mi hanno fatto notare che il minimo loro hanno aspettato 6 anni ed anche se io sono veramente tenuto in ottima considerazione devo avere la famosa "PAZIENZA" ed aspettare il mio momento anche in virtù dei vecchi che già da quest'anno sono in pensione e di quelli che lo saranno l'anno prossimo .
    Ho ripreso il mio posto , ma soprattutto mi sono reso conto che sono fortunato ad avere un buon lavoro , un buono stipendio e degli amici all'interno dell'azienda , sia come colleghi che come capi . Ultima cosa che mi hano ribadito é che da quest'anno non vanno più ad anzianità ma a meriti e mi hanno fatto notare che io sono ancora li , anche se sappiamo bene che i cantieri stanno chiudendo .
    Comunque sto già avviando i contatti per lavorare con i privati ed al caldo , quindi mi ritengo ancora fortunato .

    P.S. confermo che le padelle sono calde e la volontà é sempre quella di trovare il modo di portare la buona cucina nella casa della gente.

    Ciao Davide .

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  50. ciao davide. la labirintite!!!! che banalitá e che scocciatura allo stesso tempo. anche mio marito ne ha sofferto e stava male gli ci é voluto un pó di tempo per guarire, ha dovuto prendere un sacco di farmaci e anche per lui non é stata facile la diagnosi.
    quindi le informazioni relative alla sanità continuano a coincidere. nella sezione "statistiche canada"che ho aperto nel mio cervello (lobo destro a sinistra in fondo subito sotto la sezione "programmi educativi" e a destra della sezione "bâtiments scolaires") si riporta "quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare". cioè a dire che se e quando entri in ospedale incontri professionalitá, competenza e massimo scrupolo. vieni rivoltato come un calzino e risolvono il problema.
    la scarsitá di personale medico a montreal si sente ci sono dei pamphlet che invitano ad intraprendere la carriera da infermiere e comunque trovare un medico di famiglia bravo, disponibile e affidabile resta un'impresa possibile ma non facile. secondo la mia opinione soprattutto perché manca una struttura di coordinamento.
    complimenti per il lavoro credo che sia un enorme successo in un anno inserirsi in un'azienda, farsi degli amici, essere stimato, confermato, apprezzato e poter con convinzione aspirare ad un avanzamento di carriera.
    per quanto mi riguarda l'età cresce in maniera inversamente proporzionale alla pazienza. per questo credo che un'esperienza come questa se viene affrontata in giovane età possa evolvere e dare frutti, risultati a livello strettamente personale assai diversi. del resto l'età matura e i figli al seguito aprono prospettive diverse e fanno nascere obiettivi proiettati nel futuro di altre persone.
    e con queste pesantezze vi saluto. e vado a fare una pasta alla carbonara.

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  51. Ciao a tutti.
    @Nadia, anche se Ale non ne parla mai :-) e' un uomo sposato...io ne sarei la consorte. :-)
    @Lucia, per il petto villoso...tu m'insegni c;e; Veet! :-)
    Per le patonze in Canada, ti diro': prima di emigrare proposi un tema per il dottorato di ricerca dal titolo "Il Canada e' donna?" (basato sulla storia della letterauta anglo-canadese). Sorrisero e mi dissero che era troppo ambizioso (affermazione per me di una tristezza infinita dato che si parlava proprio di un ricerca...e senza ambizione non si va da nessuna parte!). Digressione a parte, arrivata in Canada, ho messo in pratica cio' che ambiziosamente mi ero riproposta per il mio potenziale dottorato di ricerca. However...Silvio non avrebbe molto successo...perche', causa ance clima, il "fiore dell'amore" lo si tiene bene al calduccio :)
    Lucia, se adesso e' solo un tremolio, sei sulle strada giusta. Io, prima di partire e per la mia stessa natura, decisi di abbondanarmi completamente a questa avventura...Da quando sono qui sono riuscita a fare cose che non riuscivo a fare a Palermo (cose che mi bloccavano al livello psicologico). Ho deciso che questa era, sarebbe stata, doveva essere e deve continuare ad essere la mia MAGICA avventura. Ho avuto periodi difficilissimi al lavoro per via di un difficilissimo supervisor...ho avuto ritmi folli...ma, come gia' detto, sono felice dove sto...e adesso che ho avuto pure la promozione :-)va pure meglio!

    Claudia

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  52. Adesso scrivo anche io. No, tu devi fare solo i post. Ah ok, allora non scrivo.

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  53. sposato….. consorte…. che concetti anacronistici!!!!
    complimenti claudia che brava! anche tu come davide e come un'altra amica chi in poco più, chi in anche meno di un anno avete consolidato solidificato, occupato spazio e ottenuto apprezzamenti. credo sia una bella soddisfazione. bravi.
    credo che, se ci riesce, abbandonarsi all'avventura sia la cosa più saggia da fare.
    con famiglia al seguito, anni sulle spalle un futuro da costruire anche quando l'anagrafe dissente o sali sull'ottovolante e ti abbandoni oppure resti a terra a guardare gli altri che si divertono.
    io ho paura dell'ottovolante. per adesso sono ancora sul trenino.... ma chi va piano va sano e va lontano.
    baci fanciulli e ancora complimenti ai silenziosi, operosi e determinati abitanti di questo blog.
    fategli uno spread cosí a sti'canadesi!!!!!

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  54. Ciao Claudia!
    Solo adesso ho fatto il collegamento con tuo marito. In effetti lo sapevo che era sposato con Claudia, ma quando il letto il commento pensavo fosse una Claudia "nuova" del blog.
    Scusami..... in tutti i casi ti faccio i complimenti perchè lavorare 14 ore al giorno, non è da tutti. Sei una grande!!!!

    @Davide: ieri ti ho mandato un messaggio su skype. Dimmi quando possiamo sentirci.

    @Francesco: il post delle case è molto interessante ma tutti continuano (compresa me) a postare commenti su questo. Ci siamo affezionati alle "paure"


    Nadia

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  55. Scusatemi per la latitanza, e'stato un periodaccio. E grazie per l'accoglienza :-)
    Lucia, le case in Inghilterra hanno una qualita'inferiore a quelle italiane, ma superiore alle case di qui!
    Davide, mi dispiace per tua moglie...per fortuna hanno capito cosa fosse e adesso si puo'curare in maniera appropriata!

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  56. @Nadia
    ciao Nadia , ti ho risposto subito su Skype , ma vedo che il messaggio é ancora in lavorazione e non é stato consegnato ( per intenderci la rotella gira sempre ) ti ho mandato anche una mail .

    @Fracyuk
    grazie , in effetti il sistema sanitario funziona e con sorpresa sabato ci ha chiamato la dottoressa ( come promesso ) per sapere se la cura funzionava o no!!!

    @proprietario del blog

    scusa se ci siamo fatti un attimo i fatti nostri!!!

    Sabato scorso prima partita di soccer , della stagione invernale , di Cris . Perso 7-2 ma tutti contenti .

    Ciao Davide

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  57. Alessandro:
    Ormai ho tatuata nel viso un'espressione costante quando leggo i giornali italiani online. So che non dovrei farlo, come invece mi ostino quotidianamente. Ed automaticamente, ormai da anni, mi si stampa sul volto quell'impressione che, secondo l'italico linguaggio del corpo, indica stupore-indignazione-sgomento-schifo. Ovviamente negli anni e' stato un crescendo. Prima di venire in Canada avevo cominciato a copiare e incollare su word le prime pagine dei giornali, in modo da spiegare meglio ai miei figli, in futuro, le ragioni della nostra scelta di emigrare. Poi mi sono reso conto che non passava giorno senza che ci fossero almeno 10 notizie da copiare e incollare: corruzione, razzismo, crolli di abitazioni nuove e storiche, latitanze, scuola in dismissione e via italianamente. E quindi ho cancellato il file. Ai miei figli sara’ sufficiente aprire un quotidiano online in qualunque giorno della loro vita, per capire che li abbiamo portati via dalla feccia. In questi giorni ho diversi stati d'animo: intanto provo disgusto per gli italiani. Non solo hanno votato e voteranno questa banda di infami; chi non votera’ PDL, scegliera’ I comunisti Fini e Casini, come se questi non fossero stati al governo con Berlusconi votandogli tutte le leggi preparate dai suoi avvocati; ma ancora stanno la' a guardare cosa succede, ad aspettare lamentandosi. E non e' perche gli italiani siano pacifici. Se la squadra di calcio retrocede o se un negozio fa gli sconti sugli smartphone sono disposti a scendere in piazza in centinaia di migliaia, a lottare con il coltello tra I denti contro tutti, per I diritti calpestati. Vero e’ che alcuni indignati sono scesi qualche giorno fa. E’ anche vero che io, che sarei scappato da quelle fogna, non dovrei biasimare chi e’ ancora la’ a pensare a come far quadrare I conti e resistere a Bruno Vespa. E’ che proprio mi incazzo a vedere che gli stessi che biasimavano Craxi, hanno poi votato per il suo amico massone (tessera 1816, lo so a memoria), inneggiano a Craxi e vanno sotto I tribunal a protestare contro le toghe rosse. E nessuno va la’ a rompergli la faccia.
    Cosa farei se fossi la’? Non lo so. Dicevo a Claudia che Andrei a piazza politeama con un cartello con scritto VATTENE PEZZO DI MERDA. Ma poi
    1) Con chi ce l’ho? Sindaco idiota, Presidente della Regione Mafioso, Presidente del Consiglio (aggettivatelo voi)? Chi e’ il pezzo di merda?
    2) Chi se ne accorgerebbe?
    3) Chi mi darebbe considerazione?
    4) Sembrerei uno dei tanti folli.
    Allora forse andrei alla locale sezione del PCI; non esiste piu, e gli altri sono spariti dall’arco istituzionale, come si usa dire. I radicali? Non provochiamo! Il PD? Nella mia regione si e’ alleato con il presidente della regione, che aveva vinto le elezioni con la coalizione di destra e che e’ attualmente indagato per mafia (il precedente e’ a Regina Coeli, per lo stesso reato). Conosco bene l’ambiente governativo regionale, avendovi lavorato per piu di 10 anni; per questo sono emigrato.
    Non so cosa farei se fossi la. Quando ero la’ pero manifestavo: contro la Guerra, contro la mafia, contro la modifica dell’art. 18, contro le morti bianche. Ho fatto via liberta’ a piedi un sacco di volte, da solo, con moglie e figlio. Quando ero la’ non ho mai votato per radicali o fascisti, sporchi o puliti che fossero. Nella mia citta’ hanno preferito votare il candidato di destra (in gioventu arrestato con Pierluigi Concutelli per porto abusivo di armi) piuttosto che Antonino Caponnetto, fondatore del pool antimafia di Falcone e Borsellino. Il seggio non era di un quartiere popolare, ma di uno dei quartieri “bene”.

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  58. Disprezzo I siciliani, gli italiani. E potere indignarvi e scrivermi un sacco si schifezze. Soprattutto se poi mi parlate di orgoglio e valori italiani, come una cafona ha fatto qualche mese fa. Potete scrivere che sono scappato eccetera; finche’ ho potuto io ho lottato, poi mi sono rotto e ho cercato il meglio per noi. MI spiace per I miei pezzi di cuore lasciati la’. MA francamente, potrebbe crollare tutto, come sta succedendo a causa delle speculazioni edilizie regolarmente condonate: e I condone portano voti,perche’ l’italiano, basicamente, tende a fottere il prossimo. Presenti esclusi, ovviamente.
    Conclusione: ho usato il blog del mio guru Francesco per vomitare un poco di disgusto. Ho fatto tanti errori ortografici (uso word, con l’autocorrettore ovviamente in inglese), ho generalizzato, non sono stato politically correct verso vivi e morti. Ma questa stanza e’ speciale e il mio ospite e’ paziente e mi vuole bene. Lo autorizzo a censurare e/o cancellare. Mi da fastidio che ancora leggere il giornale italiano mi faccia indignare, Invidio la reazione composta e sorridente dei miei colleghi stranieri mentre osservano Berlusconi che guarda il culo al premier danese. Forse un giorno raggiungero questa pace dei sensi. Buona giornata. Oooo Caaaanaaadaaa, my home and naaative laaand!!!

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  59. Alessandro:
    Mi sono calmato. Pero', dai, come si fa a votare la Lega col suo programma di rendere la padania indipendente? la padania, che ha meno radici storiche e geografiche di Paperopoli (che infatti scrivo con la maiuscola). Dovrei scrivere delle cose belle e brutte di Toronto, Ontario, o Woodbridge, se devo tornare al mio orticello paesano, secondo le distinzioni della cafona di cui ai commenti precedenti. Per esempio a Toronto non sono contenti del sindaco che hanno votato un anno fa, Bob Ford. Sta facendo molti tagli, alla cultura, allo zoo, alla polizia; per qualche cosa non e' molto canadian: ignora chi protesta e non fornisce spiegazioni, dice le parolacce, mostra il medio all'automobilista che lo becca al cellulare mentre guida (perche' il sindaco di toronto non ha l'auto blu, come invece tutti i sindaci italiani, da Partinico a salire (o a scendere, dipende dai punti di vista). Due giorni fa una troupe televisiva e' andata a casa sua alle 7 del mattino, mentre andava a lasciare (con la sua macchina) la figlia a scuola; si e' arrabbiato e ha chiamato il 911, dato che non ha una scorta sotto casa (come l'hanno invece, che so io, da Scilipoti a salire, o scendere secondo i punti di vista di prima). La polizia non e' arrivata subito; c'e' stato un taglio dei fondi del 5% e probabilmente cio' influisce sui tempi di risposta. O magari avevano cose piu importanti da fare; ha ritelefonato e si e' arrabbiato con la centralinista, sottolineando il suo nome e ruolo, infilandoci in mezzo un paio di parolacce. NOn mi e' mai piaciuto questo sindaco, sembra un cugino di borghezio, anche se riesce a controllarsi un poco di piu. Il sindaco della mia citta e' invece italocanadese, e cio non mi rende piu contento. Ma finche' vedo come si spendono le tasse che pago, la giustizia sociale, in una parola, la qualita' della vita, sono contento. Forse perche non posso votare ...

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  60. @Alessandro

    Certo che se ti incazzi così ti viene un coccolone...dai , respira e fai un poco di yoga .

    Ma come darti torto , non c'é una sola parola contestabile nel tuo messaggio di pace !

    Le cose però sono due , o noi siamo incazzati e prevenuti verso quella che comunque é la nostra terra italica , oppure gli altri sono sottomessi e con i paraocchi . E se fossero entrambe le cose???
    Malgrado sia super felice qui in Québec , malgrado abbia la possibilità di rimettermi in gioco e malgrado possa apprezzare pregi e difetti di una cultura simile , ma anche molto lontana da quella italiana , dentro di me c'é un piccolo angolo incazzato perché questo avrei voluto farlo nella mia Italia vicino ad amici e familiari .

    Invece tutto quello che dici é vero , ma non posso fare altro che dire che la scelta che abbiamo fatto , andava fatta 6/7 anni fa , con i bambini più piccoli e noi più giovani .

    Davide.

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  61. Per essere abbastanza giovane da assorbire la fatica fisica di figli e emigrazione, sarei dovuto partire 20 anni fa! Altro che 6/7.....
    Francesco

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