Adesso con un po`di calma provo a recuperare il tempo perso. Ho sicuramente materiale per diversi post e cerchero`di mettermi alla pari, anche per riprendere i benefici terapeutici della gestione di un blog.
Scenario: siamo sbarcati il 24 luglio 2010, abbiamo ricevuto il nostro container a cavallo di Ferragosto, la casa e`a posto, la scuola e`iniziata, abbiamo fatto e ricevuto tutti i documenti possibili, patente compresa e stiamo avanzando nel quotidiano.
Il mio odierno contributo al blog e`un rapido elenco di motivazioni a supporto della nostra scelta e di situazioni negative che abbiamo vissuto fino ad oggi (2 mesi e mezzo di permanenza).
Il bilancio e`assolutamente positivo, siamo fortunati e privilegiati, ma non e`tutto oro quello che luccica !
Perche`si`e perche`no ?
Si`per: l`accoglienza, la tolleranza, l`accessibilita`a tutto, la sicurezza, la percezione che basta lavorare e essere semplici per ottenere quello che ti serve, la noncuranza della gente per il tuo abbigliamento, orologio, scarpa, colore, sesso, capello, orecchino, eta`, ecc, gli spazi, l`aria, i parchi, le case senza staccionata, le porte aperte, la carne, la frutta e la verdura, il pesce, le offerte e le mille occasioni di divertimento, libri, musei, la mancanza di religione, tutte le religioni, le discussioni e la non politicizzazione di ogni discussione, il valore di ricchezza culturale attribuito all`immigrazione e alla persona che viene da fuori, la pochissima violenza/aggressivita`, i ristoranti, le boulangerie e i negozi, il futuro.
No per: il servizio sanitario provinciale (attenzione provinciale non nazionale) e l`impossibilita`assoluta di avere un medico di famiglia e un pediatra pubblici se non con liste di attesa di 3 o 4 anni (nel frattempo l`infante diventa adulto) o privati e a pagamento (pacchetti familiari dai 4500 dollari all`anno); il servizio di asili nido/materne provinciale/privato inesistenti, carissimi, poco controllati e non regolamentati dalla provincia(fino a 5 anni il bambino vaga tra garderie polacche, milieu familial coreani o marocchini, babysitter filippine e mamme esaurite); la mancanza di treni a lunga percorrenza e treni leggeri che colleghino le banlieu au centre ville con code chilometriche per fare pochi minuti di strada; il costo della metropolitana e degli autobus (2,75 $ a corsa, servizio efficiente, ma per 4 persone andare e tornare in metro sono piu`del parcheggio dell`auto); il servizio di raccolta rifiuti che regala alla citta`scorci vergognosi con divani abbandonati sui marciapiedi, scoiattoli che devastano i sacchetti e topi che corrono dietro i bidoni dei ristoranti; il fatto che un neurochirurgo di 38 anni professore associato di una universita`italiana che opera in un ospedale di Montreal come partecipante a uno scambio tra universita`, non possa trasferirsi in canada come residente ed esercitare la sua professione se non ripartendo dal 3 anno di studi perche`il sistema e`chiuso e piuttosto che aprirlo si lasciano i pazienti in corsia a aspettare; i costi dei servizi telefonici cellulari (paghi quando ricevi, quando telefoni, quando dormi, quando guidi, quando mangi); la mancanza di prosciutto crudo civile e il limite dei 100km/h in autostrada (una fonte di stress assoluto per un italiano medio come il sottoscritto), la tastiera francese...
Scenario: siamo sbarcati il 24 luglio 2010, abbiamo ricevuto il nostro container a cavallo di Ferragosto, la casa e`a posto, la scuola e`iniziata, abbiamo fatto e ricevuto tutti i documenti possibili, patente compresa e stiamo avanzando nel quotidiano.
Il mio odierno contributo al blog e`un rapido elenco di motivazioni a supporto della nostra scelta e di situazioni negative che abbiamo vissuto fino ad oggi (2 mesi e mezzo di permanenza).
Il bilancio e`assolutamente positivo, siamo fortunati e privilegiati, ma non e`tutto oro quello che luccica !
Perche`si`e perche`no ?
Si`per: l`accoglienza, la tolleranza, l`accessibilita`a tutto, la sicurezza, la percezione che basta lavorare e essere semplici per ottenere quello che ti serve, la noncuranza della gente per il tuo abbigliamento, orologio, scarpa, colore, sesso, capello, orecchino, eta`, ecc, gli spazi, l`aria, i parchi, le case senza staccionata, le porte aperte, la carne, la frutta e la verdura, il pesce, le offerte e le mille occasioni di divertimento, libri, musei, la mancanza di religione, tutte le religioni, le discussioni e la non politicizzazione di ogni discussione, il valore di ricchezza culturale attribuito all`immigrazione e alla persona che viene da fuori, la pochissima violenza/aggressivita`, i ristoranti, le boulangerie e i negozi, il futuro.
No per: il servizio sanitario provinciale (attenzione provinciale non nazionale) e l`impossibilita`assoluta di avere un medico di famiglia e un pediatra pubblici se non con liste di attesa di 3 o 4 anni (nel frattempo l`infante diventa adulto) o privati e a pagamento (pacchetti familiari dai 4500 dollari all`anno); il servizio di asili nido/materne provinciale/privato inesistenti, carissimi, poco controllati e non regolamentati dalla provincia(fino a 5 anni il bambino vaga tra garderie polacche, milieu familial coreani o marocchini, babysitter filippine e mamme esaurite); la mancanza di treni a lunga percorrenza e treni leggeri che colleghino le banlieu au centre ville con code chilometriche per fare pochi minuti di strada; il costo della metropolitana e degli autobus (2,75 $ a corsa, servizio efficiente, ma per 4 persone andare e tornare in metro sono piu`del parcheggio dell`auto); il servizio di raccolta rifiuti che regala alla citta`scorci vergognosi con divani abbandonati sui marciapiedi, scoiattoli che devastano i sacchetti e topi che corrono dietro i bidoni dei ristoranti; il fatto che un neurochirurgo di 38 anni professore associato di una universita`italiana che opera in un ospedale di Montreal come partecipante a uno scambio tra universita`, non possa trasferirsi in canada come residente ed esercitare la sua professione se non ripartendo dal 3 anno di studi perche`il sistema e`chiuso e piuttosto che aprirlo si lasciano i pazienti in corsia a aspettare; i costi dei servizi telefonici cellulari (paghi quando ricevi, quando telefoni, quando dormi, quando guidi, quando mangi); la mancanza di prosciutto crudo civile e il limite dei 100km/h in autostrada (una fonte di stress assoluto per un italiano medio come il sottoscritto), la tastiera francese...
Ah, parole sante... ;-)
RispondiEliminaGià che ci siamo, tra i "NO" del British Columbia (giusto per fare un paragone):
- daycare (garderie) a 7$/day totalmente inesistenti, il minimo va dai 40$/day
- costo del biglietto dei mezzi pubblici minimo $2.50 per 1 ZONA, max 5.00 per 3 ZONE (a meno di non vivere e lavorare nel raggio di 10 km, se vuoi fare un salto in centro sono $10 a testa tra andata e ritorno)
... però che cielo meraviglioso! :-)
Ciao Francesco,
RispondiEliminaA distanza di un anno e più da questo post qualcosa e cambiato fra gli aspetti negativi che elenchi?o per lo meno che soluzioni hai trovato?
Brunella
@ Brunella, mi fai girare la testa! Purtroppo questo blog é molto poco organizzato, la comunità abbandona le discussioni lungo la via e si ritrova sull'ultimo post, mescolando argomenti, litigi, contributi +/- piacevoli, ecc.ecc. Ho postato i tuoi messaggi, raggruppandoli e presentandoti pubblicamente, nel post de coniuge, Vediamo un po`se ricevi altri commenti oltre ai miei che spesso sono noiosi e troppo filo canadersi.
RispondiEliminaTi rispondo velocemente, i sì ci sono tutti ancora, per i no leggerai nei vari post e nei commenti, che per l'asilo si é tutto risolto molto positivamente (7$ al giorno mangiati e cagati, come si dice nella nobiltà romana) in un asilo, magari non iperdesign ma accogliente, pulito e organizzato.
La sanità è un argomento ancora fragile, abbiamo trovato il pediatra e il medico di famiglia (il primo meglio del secondo), ma non avendo mai avuto problemi non posso parlartene nè bene nè male.
Trasporti pubblici cari ma molto efficienti, traffico pessimo se vivi fuori dall'isola e lavori sull'isola.
Pulizia della città drammatica al di fuori di alcuni quartieri e soprattutto alla fine dell'inverno fino alle grandi pulizie di fine maggio.
St Lambert e Longueil sono due bei quartieri, ottimi, dipende però se per lavoro e scuola dovete venire in città, allora solo la metro a Longueil vi può salvare da code e traffico. Ciao