Flick ospita una serie magnifica di fotografie dell'archivio della Ville de Montréal.
Fotografie dell'inizio secolo, recenti, in bianco e nero e a colori.
http://www.flickr.com/photos/archivesmontreal/sets/
Copiate il link o cliccate sull'indirizzo e verrete trasportati nel tempo.
Tanto per avere un'idea, siamo con le finestre aperte da due settimane, oggi 25 C e sole a volontà, sembra ancora estate con i colori dell'autunno.
l'esperienza di una famiglia che è emigrata in Quebec (Québec si scrive con l`accento!)
giovedì 3 ottobre 2013
mercoledì 2 ottobre 2013
martedì 1 ottobre 2013
sabato 6 luglio 2013
Estate, fuoco, fiamme, caldo
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Il vero Made in Italy, abbandonato e vilipeso. |
Da qualche mese aggiornare il blog mi é molto difficile. Cerco dei motivi e degli alibi, il lavoro, le corse, la scuola, ma in realtá forse l'unica cosa che mi manca é la motivazione. Il blog é un animale strano e gestirlo, aggiornarlo, alimentarlo necessita una motivazione che in questo momento non ho.
Mi dispiace, cerco comunque di aggiornarlo, rispondo a tutti i commenti e di tanto in tanto immagino dei post. Il dilemma in cui mi trovo é presto detto, anzi scritto. O inizio un cammino autobiografico, autoreferenziale e in parte autocelebrativo, perché darsi dei coglioni non é sempre piacevole, o chiudo tutto o cambio blog.
Il primo percorso mi appare difficile e sconveniente, soprattutto perché la fatica di evitare di apparire meno idiota potrebbe essere letale e essere troppo veristi su internet non ha una grande ragione d'essere e io non riesco a mantenere il limitatore sempre acceso.
Chiudere tutto mi sembra una scemata anche perché credo che per qualcuno che cerca qualche informazione naturale e reale, il blog abbia ancora una sua utilitá.
Cambiare blog mi riporterebbe alla ricerca della motivazione e poi cosa caspita potrei scrivere di interessante? Tra l'altro non ho neppure lo spirito di sacrificio di chi si aggiorna e cerca di proporre nuovi post, argomenti, temi ecc. ecc.
Allora ho deciso di fare così: terró aggiornato il blog, risponderó a chi chiederá informazioni e nel frattempo vi passo il mio account twitter con cui mi sto divertendo da qualche mese a questa parte e che aggiorno anche con le notizie canadesi che mi interessano. Magari ci vediamo su Twitter, ciao.
@franbut
Ah, avevo intenzione di scrivere un post sugli incendi, sull'incidente ferroviario di Lac Megantic, il caldo accablante di Montreal in questi giorni, il 4 luglio, la polemica francofoni, anglofoni, le vacanze in Quebec, ecc. , ma non ne ho voglia. Sará per la prossima volta...
domenica 16 giugno 2013
Inizio estate
Oggi é stato arrestato il Sindaco supplente di Montreal. Il Sindaco titolare si era dimesso 6 mesi fa sull'onda dello scandalo della corruzione e della Commissione Charbonneau che indaga sulla corruzione nei lavori pubblici. Fino ad oggi sono state arrestate più di 60 persone tra cui il sindaco di Laval e di Montreal, due fra le tre città più importanti della Provincia.
Aspettiamo con ansia gli sviluppi del sindaco di Toronto, beccato a fumarsi del crack e totalmente inabile a qualsiasi attività politica e di rappresentanza, per fare filotto e raccontare al Mondo che anche in Canada ci stiamo adeguando.
Piccola annotazione: nonostante tutto quel che si dice, nessuno dei tre sindaci é di origine italiana o immigrato... Pecunia non olet.
venerdì 7 giugno 2013
La productivité, une question de qualité de vie
Il mio amico JF. Parole sante e lui é un grande uomo.
mercoledì 5 giugno 2013
Ne vale la pena ?
Quebec - Il museo di Belle Arti |
Cari amici, amici cari,
ho ricevuto oggi da Laura un commento/domanda molto interessante e troppo difficile da gestire in solitaria come spesso faccio, nel mio soliloquio di onnipotenza e onniscienza. Passato il brivido dell'autoanalisi, durante la quale mi sono reso conto di non poter rispondere "veramente" alla DOMANDA, ho pensato di fare cosa buona e bella nel dare più risalto al commento di Laura e di dedicarle un post intero, chiedendo a tutti un contributo.
Io, perché padre padrone del blog, metterò la mia risposta, insufficiente e inadeguata, alla fine del post. A voi la sterminata prateria dei commenti.
Ecco la domanda di Laura:
"Buongiorno Francesco, ho scoperto il tuo blog per caso navigando su internet alla ricerca di informazioni su Montreal e il Québec.
Mi trovo in una situazione simile a quella di molti che ti hanno già scritto: a mio marito è stato offerto un posto a tempo indeterminato in un organismo internazionale con uno stipendio di circa 80.000CAD netti l'anno a cui però vanno sottratti contributi per le nostre rispettive pensioni (circa 8.000 euro l'anno per uno, pare) l'affitto/mutuo per una casa, l'acquisto di una macchina e le tariffe per un asilo nido (abbiamo una bimba di un anno e mezzo)oltre alle normali spese correnti che abbiamo anche in italia e a dover continuare a pagare il mutuo della casa in italia.
Qui a Roma io lavoro come project manager per un ente di ricerca, gestisco progetti di cooperazione internazionale, quindi parlo piuttosto bene l'inglese e sufficientemente il francese, ma a Montreal non sono nemmeno sicura che riconoscerebbero la mia laurea in scienze politiche e non so quanto sia effettivamente facile trovare un lavoro che mi dia anche la possibilità di gestire il mio tempo, avendo una bimba così piccola.
I dubbi sono quelli che hanno tutti e so bene che la decisione possiamo prenderla solo noi, ma se possibile vorrei avere un consiglio da chi come te vive a Montreal con la famiglia:
secondo te con un solo stipendio di circa 50000 euro l'anno (tolte le spese di cui sopra)si può vivere, almeno per il tempo che io trovi un lavoro, in maniera dignitosa? Alla luce della tua esperienza personale e del costo della vita a Montreal, vale la pena secondo te fare il "gran salto" lasciando due lavori a tempo indeterminato per uno solo con un buon (ma non eccezionale) stipendio?
tutto questo lo faremmo per dare un'opportunità di vita migliore alla nostra piccola, ma se dobbiamo lasciar tutto per vivere una vita di privazioni e sacrifici, forse non ne vale davvero la pena...siamo davvero in una situazione di stallo e dobbiamo dare una risposta entro la fine di questa settimana...
ti ringrazio molto per i tuoi consigli! "
Mi trovo in una situazione simile a quella di molti che ti hanno già scritto: a mio marito è stato offerto un posto a tempo indeterminato in un organismo internazionale con uno stipendio di circa 80.000CAD netti l'anno a cui però vanno sottratti contributi per le nostre rispettive pensioni (circa 8.000 euro l'anno per uno, pare) l'affitto/mutuo per una casa, l'acquisto di una macchina e le tariffe per un asilo nido (abbiamo una bimba di un anno e mezzo)oltre alle normali spese correnti che abbiamo anche in italia e a dover continuare a pagare il mutuo della casa in italia.
Qui a Roma io lavoro come project manager per un ente di ricerca, gestisco progetti di cooperazione internazionale, quindi parlo piuttosto bene l'inglese e sufficientemente il francese, ma a Montreal non sono nemmeno sicura che riconoscerebbero la mia laurea in scienze politiche e non so quanto sia effettivamente facile trovare un lavoro che mi dia anche la possibilità di gestire il mio tempo, avendo una bimba così piccola.
I dubbi sono quelli che hanno tutti e so bene che la decisione possiamo prenderla solo noi, ma se possibile vorrei avere un consiglio da chi come te vive a Montreal con la famiglia:
secondo te con un solo stipendio di circa 50000 euro l'anno (tolte le spese di cui sopra)si può vivere, almeno per il tempo che io trovi un lavoro, in maniera dignitosa? Alla luce della tua esperienza personale e del costo della vita a Montreal, vale la pena secondo te fare il "gran salto" lasciando due lavori a tempo indeterminato per uno solo con un buon (ma non eccezionale) stipendio?
tutto questo lo faremmo per dare un'opportunità di vita migliore alla nostra piccola, ma se dobbiamo lasciar tutto per vivere una vita di privazioni e sacrifici, forse non ne vale davvero la pena...siamo davvero in una situazione di stallo e dobbiamo dare una risposta entro la fine di questa settimana...
ti ringrazio molto per i tuoi consigli! "
Cara Laura, non so niente di voi (età, stile di vita, abitudini, nonni, amici, dove abitate, cosa lasciate, cosa cercate, cosa desiderate, dove andate in vacanza, ecc.) ma cerco di immedesimarmi in una situazione a caso: due ragazzi sui 35 anni, con due buoni lavori stabili (compatibilmente con i tempi), una casa in un buon quartiere a Roma o poco fuori, parenti e famiglie non troppo lontane e disponibili, qualche mutuo ben equilibrato, una vita sociale piacevole, anche se non esagerata, amici e colleghi con cui si va normalmente d'accordo, pochi pensieri al momento, ma tanti timori per il futuro soprattutto per un bimbo appena nato a cui si vorrebbero dare tutte le opportunità di questo mondo.
Detta papale papale, se fosse così, io "stringerei le chiappe" e resterei lì.
Perché? Perché a Montreal 80.000 $ netti sono tanti, ma non tantissimi, perché un trasferimento costa tanto, perché l'asilo nido non é così facile da trovare, perché la sanità non é granché, perché restare soli é difficile, perché tornare indietro non é così semplice, perché chi ve lo fa fare?
Diciamo che un appartamento per tre in affitto/mutuo in un buon quartiere a Montreal potrebbe costarvi da 20.000 a 25.000 $`anno con punte a 30.000$ (dipende da garage, spese, mobilio, ecc.), la pensione di cui sopra sono 21.600$ anno, ammortamento auto 6.000 $ anno, spese auto 5,000$ anno (bollo, assicurazione, benzina, manutenzione, gomme, ecc.). Vi rimangono 1.866 $ mese per spese ordinarie, consumi, vacanze, mutuo in italia, piano medicale privato (?), ecc. Poi sai tutto può essere messo in discussione e ho sparato numeri a caso. Tu potresti trovare un lavoro (ipotesi), le condizioni di lavoro potrebbero migliorare (ipotesi), avete un buon conto in banca e la famiglia vi "protegge" (genitori giovani che vi possono venire a trovare, ecc.), potete andare in aspettativa in Italia, siete molto giovani e siete pronti a tutto e curiosi, ... Ecco la mia risposta é questa. In bocca al lupo.
sabato 27 aprile 2013
La primavera porta nuovi amici
Oggi é sabato e finalmente sembra che la primavera abbia pensato di passare anche da Montreal. La giornata in effetti non é soleggiata e ieri la neve é ancora caduta a St Faustin, la localitá dove andiamo a sciare a meno di un'ora da casa.
Stamattina alle 7 il sole peró brillava e da qualche giorno i cols bleux della città spazzano e lavano i marciapiedi, gli scoiattoli escono dalle tane e le biciclette dai garage.
Sfortunatamente non abbiamo le meraviglie architettoniche e politiche dell'amata Patria, ma per le politiche stiamo "rattrappando" il tempo perso con gli scandali delle costruzioni di Montreal.
Approfitto del primo post primaverile per segnalare un blog che trovo magnifico: http://www.italianaccent.blogspot.ca.
L'unico punto a suo sfavore é che proviene dalla cittá della squadra che quest'anno ci ha fatto fare le piú brutte figure.
Per il resto, contenuti, immagini, cuore, é un tuffo nell'amore.
Ciao
venerdì 12 aprile 2013
Nevica ancora... Bastaaaaa
Oggi 12 aprile nevica, nevica, tanto e siamo tutti stufi. Macchine fuori strada, ghiacciata e scivolosa, code, incidenti, uffa.
venerdì 22 marzo 2013
Jolie chambre, ni chère ni... légale, idee per alloggiare a Montreal
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La linea di partenza del circuito Gilles Villeneuve - Montreal |
Articolo tratto da LaPresse - Nathaelle Morrisette
Publié le 16 mars 2013 à 07h00
«Chambre à prix doux, avec accès à une jolie terrasse où l'on peut déguster des croissants achetés à la boulangerie du coin.» Des offres comme celle-là, on en trouve par milliers sur le web. S'il peut être agréable de séjourner chez Marie ou Thomas, cette façon de voyager en pleine progression fait grincer des dents les propriétaires d'hôtels et de gîtes certifiés qui, bureaucratie oblige, doivent louer leurs chambres beaucoup plus cher. D'autant plus que la clientèle de ces «chambres à louer» encourage le travail au noir, souvent sans même s'en rendre compte.
Affichée récemment sur Airbnb, site internet qui permet aux voyageurs de louer à bon prix pendant un séjour à l'étranger des chambres et des appartements, cette offre trouvera certainement preneur parmi les touristes qui envisagent de visiter Montréal.
La popularité de ce type d'hébergement fait que certains établissements certifiés peinent à survivre. «On a une concurrence complètement déloyale!», s'indigne Patryck Thévenard, président de l'Association des gîtes touristiques de Montréal (AGTM) et également propriétaire du gîte Atmosphère, rue Panet, dans l'arrondissement de Ville-Marie. À Montréal seulement, M. Thévenard estime qu'il existait à l'été 2012 quelque 7000 gîtes illégaux contre 120 légaux. Ce phénomène, de plus en plus répandu, touche particulièrement le Plateau Mont-Royal et Ville-Marie. À l'extérieur de la métropole, le Vieux-Québec et les régions du Bas-Saint-Laurent, des Laurentides et de Charlevoix seraient également touchés par le phénomène.
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Airbnb Depuis sa création en 2008, le site airbnb.com a été consulté par des millions de voyageurs à la recherche d'une chambre, d'un appartement ou d'une maison à bon prix. On y trouve de tout, des chambres et maisons tout à fait en règle et de nombreuses autres qui ne le sont pas.
Dans plusieurs villes, notamment New York et Montréal, le phénomène nuit aux hôteliers et aux établissements d'hébergement légaux, qui peinent à rivaliser avec les prix offerts en ligne.
Airbnb en chiffres
> 10 millions de nuitées réservées> 300 000 annonces dans le monde entier> Des offres dans 33 000 villes et 192 pays> 600 millions de connexions sociales
Source: Airbnb
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Une chambre sur le Plateau
Un appartement meublé sur le Plateau face au parc La Fontaine ou encore sur la sympathique avenue Laurier, voilà ce que recherchent plusieurs touristes qui sont de passage dans la métropole. Et plusieurs résidants du quartier semblent vouloir profiter de la demande, car pendant la saison estivale, quelque 900 gîtes illégaux accueillent des visiteurs, selon le président de l'Association des gîtes touristiques de Montréal (AGTM), Patryck Thévenard.
En plus de créer une compétition féroce pour les établissements légaux, la multiplication des chambres et des appartements à louer «au noir» a également un impact sur la disponibilité des logements. Les gens louent à des visiteurs pour une période de 31 jours ou moins. Résultat: ceux qui sont à la recherche d'un endroit pour vivre de façon permanente peuvent avoir de la difficulté à trouver. «Il y a une perte de contrôle du parc locatif, dit Michel Tanguay, porte-parole de l'arrondissement du Plateau-Mont-Royal. On retire des logements du marché.»
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Articolo tratto da LaPresse - Autore: Nathaelle Morrisette
Link diretto all'articolo, cliccare sulla parola articolo
martedì 19 marzo 2013
Primavera

domenica 17 marzo 2013
Hot dog o cupcakes? I piaceri della street food a New York
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Oggi ancora -11, ma domani saremo
a -13, percepita -18, la primavera...
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New York é una bella gita da Montreal. Se non dovete andarci per lavoro in giornata, tanto vale fare il viaggio in auto. Tra sei e sette ore di autostrada facile, larga, semplice e attraverso paesaggi immersi nella natura. La frontiera dista da Montreal, non più di 45 minuti, gli ufficiali americani sono pignoli, ma non troppo diversi dai frontalieri svizzeri e la benzina costa meno di 4$ al gallone (sta a voi scoprire quanti litri in un gallone us). L'autostrada é parzialmente gratuita, da Montreal a New York si pagano un paio di tratti per un totale di 7 dollari, esistono pochissimi autogrill, ma in compenso potete trovare distributori e bar a ogni uscita.
Con il tom tom potete arrivare a Times Square senza neppure accorgervene, attraversando le montagne degli Adirondacks, passando vicino a Lake Placid (Olimpiadi invernali), a Albany e costeggiando il fiume Hudson fin dalle sue sorgenti. Esistono due percorsi paralleli, uno in autostrada, l"altro, dalla parte opposta del fiume, attraversa campagna con meleti e paesini, spesso squallidi, ma istruttivi. Gli USA sono un paese in cui vedi tragicamente la differenza tra i bianchi e gli altri, tra i poveri, la carne da macello, la manodopera a basso costo, i bestie da affamare, battere e guidare in gregge e i buoni pastori, bigotti e puliti, innocenti e rapaci.
Prima di arrivare a New York avete anche la possibilitá di fermarvi a uno dei piú grandi e forniti outlet del nord America. E poi arrivare a New York in auto, cercare un parcheggio, girare per la città, fare finta di essere newyorchese é comunque una bella sensazione, ti senti veramente piombato in un film. La banalitá invade il blog? Forse , ma é domenica anche qui!!!
venerdì 15 marzo 2013
Venerdí sera a casa. Fuori nevischia, stamattina meno 13 e le previsioni non danno un grande miglioramento nei prossimi giorni. Mia moglie é a teatro (metropolitana a 5 minuti da casa fino al sottosuolo del teatro), i pargoli dormono. Il nostro quartiere dorme, la cittá probabilmente vive da qualche parte, anzi stasera dovrebbe avere avuto una fiammata di vitalità in occasione della 17esima manifestazione contro la brutalità della polizia. Da 17 anni, da quando un ragazzo di Montreal nord é stato ammazzato da alcuni poliziotti, si svolge una manifestazione con un corteo che da 17 anni degenera e provoca un intervento brutale della polizia e qualche arresto. Dopotutto la coerenza é un valore anche qui.
Qualcuno l'altro giorno mi ha detto: "ma non é che qui é tutto troppo calmo? non c'é brivido, tutto scorre settimana dopo settimana, in una placida routine senza eccessi." Beh, credo si tratti del classico lamento del comodo. Marzo/Aprile sono due mesi un po' noiosi, in effetti, l'inverno é alla fine, ma tira ancora, i paesaggi sono tristi e spogli, aspetti con ansia un po' di sole e sei stufo di scuola, traffico, spesa, lavoro, spese, pattinaggio, hockey, nuoto, danza, biblioteca, metropolitana, bus, tasse.
I quebecchesi usano la cosiddetta settimana della relache scolastica (la vacanza scolastica di metá marzo che corrisponde alla istituzionalizzazione della nostra vecchia settimana bianca) per uscire dalla città, c'é chi va al sud nelle destinazioni caraibiche, chi a fare shopping a NYC, chi allo chalet per assaporare l'inverno senza i -30 di gennaio. Alcuni riferimenti: ovviamente per farti le vacanze devi avere un lavoro che te le permetta (nel pubblico si ha diritto a 4 settimane di ferie pagate all'anno fin dal primo anno, nel privato per il primo anno si ha diritto a 1 settimana, a meno di un accordo su misura), una settimana ai Caraibi costa +/- come per un Europeo, uno chalet costa sui 500 dollari alla settimana per 4 posti letto.
Chi non fa vacanze continua a lavorare e piazza i figli nei campi scolastici (costo dai 120 ai 250 dollari alla settimana). Nelle scuole di ogni ordine e grado, gli studenti pranzano con il pasto portato da casa o alla mensa, pagando una quota giornaliera, giocano, fanno sport, vanno in piscina, fanno attività varie sotto la guida di monitori, animatori, volontari.
Domani, sabato, giornata di spesa, Mercato Jean Talon o Mercato Atwater, Cosco, Adonis, Loblaws', Metro, Provigo, IGA, Super C, Maxi sono alcuni punti di riferimento di acquisti settimanali, oppure ci si dedica a dettaglianti più specializzati.
A proposito di dettaglio, nei giorni scorsi ho incontrato un funzionario di una grande azienda di brokeraggio navale, quelli che importano i container, e durante la chiacchierata Brendon mi ha detto che la rivendita al dettaglio a Montreal é in crisi, che il livello di spesa sta calando, che i negozi chiudono con maggiore frequenza e le importazioni delle catene del dettaglio sono in discesa.
Gli USA prevedono crescita per i prossimi due anni e stanno comprando attività in Canada.
Gli USA sono strani e tra l'altro sono un mercato assolutamente frammentato, alcuni stati tirano, altri sono fermi, altri in crisi.
Aspettiamo la primavera, prima o poi arriverà.
mercoledì 13 marzo 2013
venerdì 8 marzo 2013
Cosa vorresti fare della tua vita?
È davvero stupido perdere tempo a far cose che non ti piacciono e insegnare ai tuoi figli a seguire la stessa strada.
Che cosa voglio?...
Alan Watts
Leggi il contenuto originale: Cosa Vuoi Fare Della Tua Vita? http://www.webselecta.com/cosa-vuoi-fare-della-tua-vita#ixzz2MzFqtzJm
Under Creative Commons License: Attribution
venerdì 1 marzo 2013
EMIGRARE (da Internazionale)
Trascrivo integralmente, fornendo anche il collegamento diretto a articolo e settimanale, la rubrica REGOLE di INTERNAZIONALE di questa settimana.
1 Non ti lamentare: il gusto di dire che l’Italia è un paese di merda spetta solo a chi ci resta. 2 Ricorda che i paesi con il sistema politico migliore sono quelli con il clima peggiore. 3 Pensaci bene: vuoi davvero diventare l’ennesimo italiano a Londra? 4 Se sei indeciso su dove rifugiarti chiedi consiglio ai Savoia. 5 Resta nei paraggi, le prossime elezioni potrebbero arrivare prima del previsto.

1 Non ti lamentare: il gusto di dire che l’Italia è un paese di merda spetta solo a chi ci resta. 2 Ricorda che i paesi con il sistema politico migliore sono quelli con il clima peggiore. 3 Pensaci bene: vuoi davvero diventare l’ennesimo italiano a Londra? 4 Se sei indeciso su dove rifugiarti chiedi consiglio ai Savoia. 5 Resta nei paraggi, le prossime elezioni potrebbero arrivare prima del previsto.
Internazionale, numero 989, 1 marzo 2013
lunedì 25 febbraio 2013
Elezioni 2013
Spinoza Live (@LiveSpinoza) a tweeté à 0:19 PM on lun., févr. 25, 2013 : Prima di giudicare, dovremmo vedere come sarà Berlusconi al governo. Ora scusate ma devo finire di installare Windows 95. [@cannabeanoide] (https://twitter.com/LiveSpinoza/status/306091128644591616)
venerdì 8 febbraio 2013
Campagna elettorale
Il blog é mio e quindi decido io che regole applicare, anche a proposito di par condicio e pubblicità elettorale.
Io sono con Giannino, anche oggi, dopo le sue dimissioni! Ieri ho votato come Italiano all'estero. Dopo l'annuncio del Papa (dimissioni con tanto di due settimane di preavviso, molto all'americana), ho pensato che il piccolo padre sarà in piena ebollizione per riprendere il centro dell'attenzione mediatica. Cosa potrà fare, meschino? Le ultime due settimane di campagna elettorale, Sanremo va bene, lo possiamo gestire, ma che un Papa decida di dare le dimissioni dopo 600 anni solo per impedirgli di vincere le elezioni, é la vera dimostrazione di un complotto. Prima il terremoto, poi la crisi del cetriolo globale, poi il Papa a orologeria. Insomma, prima di essere anche io tentato dalla proposta choc che il piccolo padre sarà costretto a gettare in campo per riprendere i riflettori (abbonamento a sky per tutti, IVA al 10%, condono globale e amnistia totale, rimborsi tasse immediati, scarpe Paciotti per tutti, giubbetto, iPhone gratis, eliminazione del canone RAI, eliminazione bollo auto, ecc.), ho preferito votare con coscienza e rispettare le parole di Nanni Moretti in Caro Diario:
“... a me piacciono le persone, è che non mi piace la maggioranza delle persone. Credo che in una società anche molto più decente di questa, mi troverò d’accordo sempre e soltanto con una minoranza”.
La questione Giannino, nata in queste ultime ore, non ha cambiato la mia partecipazione minore a questo progetto. Giannino ha raccontato delle panzane, ha millantato titoli di studio, ha sbagliato, trascinando se stesso e le persone che lo sostenevano in una condizione molto difficile, immagino anche dolorosa. Un errore talmente sciocco e stupido. Mah... In ogni caso la vita é piena di errori, più o meno gravi, bisogna affrontarli e subirli. Le circostanze che possono aver portato Giannino a fare ciò sono anche intuibili, ma non avere considerato questo aspetto prima di arrivare al disastro, é un ulteriore stupido errore di valutazione. Giannino ha affrontato i suoi errori con dignità, senso del dovere e a viso aperto. La sua idea, l'idea di FARE, la passione di tutti, il progetto e i valori sono più importanti di tutto il resto. Sbagliato, pagato, adesso si deve ripartire, feriti, ma con dignità, leggeri e convinti del futuro. Sarà più difficile, pazienza, Giannino é comunque un uomo intelligente, capace e imperfetto. A me va bene così.
mercoledì 23 gennaio 2013
giovedì 27 dicembre 2012
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